Domani pomeriggio (25 maggio), alle ore 15.30, nell’auditorium San Barnaba dell’Istituto comprensivo Mestica di Macerata, si terrà l’incontro conclusivo del progetto in rete Premio Intercultura Arcobaleno in città.
Avviato un anno e mezzo fa, il progetto è nato grazie ad un bando, sul tema dell’intercultura, indetto dalla Fondazione San Paolo e a cui hanno partecipato, vincendolo, l’Itas Matteo Ricci, l’Istituto comprensivo Mestica e il Convitto nazionale Giacomo Leopardi di Macerata e l’Istituto Filelfo di Tolentino.
Obiettivo principale di Arcobaleno in città, su cui hanno lavorato tutti gli istituti coinvolti, l’integrazione degli studenti stranieri e dei loro familiari nella realtà cittadina. Diverse sono state le azioni messe in campo tra cui la promozione di corsi di lingua italiana frequentati da 35 studenti, 20 mamme e che ha visto il coinvolgimento di 35 insegnanti.
“L’intercultura è un valore su cui investire insieme, Amministrazione, scuola e le associazioni – interviene l’assessore ai Servizi scolastici, Stefania Monteverde -. Abbiamo tutti bisogno di città in cui le culture diverse sappiano dialogare tra loro. Sosterremo sempre ogni progetto che favorisca l’integrazione e la fiducia reciproca”.
In occasione dell’incontro di domani verrà presentata anche la docu – fiction Il dentro e il fuori: straordinarie storie di integrazione raccontate dagli studenti della nostra provincia. Si tratta di un corto firmato dal regista Damiano Giacomelli, una sorta di vademecum per affrontare le varie situazioni che si presentano nella vita di tutti i giorni, come ad esempio recarsi in ufficio postale e così via.
“La speranza del gruppo che ha lavorato per la riuscita del progetto - afferma il preside dell’Itas Matteo Ricci di Macerata, scuola capofila di Arcobaleno in città, Maurizio Settembri - è che le buone pratiche che sono state messe in atto non vengano disperse ma possano diventare prassi nel futuro”. (lb)