Comune di Macerata


Ultimo Aggiornamento: 06/11/12
 

Al Lauro Rossi arriva "Viva l'Italia" di Dacia Maraini. La scrittrice fiorentina assisterà allo spettacolo

 

Al termine della rappresentazione previsto un breve dialogo sul tema delle donne in politica tra l'autrice, l'assessore ai Beni Culturali della Regione Marche, Pietro Marcolini, e a quelli comunali Irene Manzi, Stefania Monteverde e Federica Curzi

 
martedì 6 novembre 2012
Maraini
Sabato al Lauro Rossi lo spattcolo "Viva l'Italia" di Dacia Maraini

 Un sabato pomeriggio dedicato al teatro civile di Dacia Maraini. Il prossimo 10 novembre, infatti, arriva sul palcoscenico del Lauro Rossi Viva l'Italia, un testo della scrittrice toscana, messo in scena dal Teatro Manet di Senigallia, per la regia di Antonio Lovascio.

  Dacia Marini, che al mattino riceverà dal Comune di Senigallia la cittadinanza onoraria, sarà presente allo spettacolo e al termine dello stesso parteciperà, insieme all'assessore ai Beni Culturali della Regione Marche Pietro Marcolini e a quelli comunali Irene Manzi, Stefania Monteverde e Federica Curzi, ad un breve dialogo sul tema delle donne in politica che verrà condotto dalla professoressa Ines Corti, docente dell'Università di Macerata.

  Lo spettacolo affronta, in maniera critica e originale, il controverso tema dell'Italia postunitaria, nel momento in cui nascono problemi che ancora oggi segnano in modo pesante il nostro paese.   La regia parte dal presupposto che gli intellettuali definivano l'Italia preunitaria come un grande contenitore. "Il Risorgimento  - si legge nelle note di regia - può essere visto come un grande contenitore che al suo interno ingloba forze convulse, dall'idealismo puro, al mito, alla retorica, al simbolo, al mistero, alle società segrete, alla massoneria, all'onorata società, alla politica, al brigantaggio, alla diplomazia, alle battaglie sul campo e alle battaglie sociali, fino al divario sociale e alla questione meridionale. Un grande contenitore, specchio del presente, segno tangibile di quel processo che ha portato all'unità politica del Paese, blocco unico e mausoleo, monumento risorgimentale che divora tutte queste forze convulse, le rigetta e le divora come Saturno divora suo figlio".

  Viva l'Italia è frutto di un lavoro editoriale presentato, dall'autrice stessa, al salone del libro di Torino nello stand delle Marche nell'ambito del progetto Dacia Maraini Cantiere Marche realizzato da Regione, Amat, Fondazione Pergolesi Spontini e Comune di Senigallia.

  In quell'occasione la Maraini  ha elogiato la grande passione della nostra regione per il teatro testimoniata dalla presenza di tanti teatri storici, un patrimonio culturale molto prezioso che ospita, ogni anno, prestigiose stagioni di prosa.

  Lo spettacolo che andrà in scena sabato prossimo, è tratto dal libro di Dacia Maraini, scritto nel 1971 e ripubblicato recentemente con il sostegno della Regione Marche e del Comune di Senigallia. In un atto unico la rappresentazione ripercorre le vicende dell'Unità d'Italia all'indomani dell'unificazione assumendo come prospettiva quella di ventosa, immaginario paese della Basilicata. Lo fa attraverso personaggi comuni a tratti tragicomici, dal linguaggio nazional popolare, portatore di graffiante verità disincantata. Come fa Malopesce, cantastorie di Bagheria, filo conduttore dell'intera vicenda. O l'inedita figura della brigantessa Crocefissa. Ai moti e al percorso che hanno portato all'Unità d'Italia, ha detto la Maraini "hanno partecipato artigiani, lavoratori, è stato un movimento di popolo e le Marche hanno vissuto in prima persona il processo di unificazione: sono state sempre presenti".

  L'inizio dello spettacolo è fissato per le ore 18 mentre il costo del biglietto di ingresso è di 5 euro. (lb)

 
 
 
 
 

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