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Macelleria Ettore al Teatro di Villa Potenza

Palpitare di nessi: stagione 2013

Teatro Rebis e Adam
presentano


Palpitare di nessi
Stagione 2013

Teatro di Villa Potenza

Direzione artistica: Andrea Fazzini

 

Venerdì 15 febbraio

H. 21.30

Teatro di Villa Potenza

 

Macelleria Ettore

AAlice delle meraviglie

produzione 2013

una produzione TrentoSpettacoli e Spazio OFF

con Maura Pettorruso

disegno luci Alice Colla

organizzazione Daniele Filosi

testo e regia Carmen Giordano

 

promo: http://www.youtube.com/watch?v=SRd9LNmD734

 

Alice nel paese delle meraviglie e Alice attraverso lo specchio non sono libri per bambini e non sono per adulti. Sono libri per adulti stanchi di crescere per niente. È il testo che non è: spostato un po’ più avanti e un po’ più indietro di dove lo si coglie. Ha più tempo di noi. Ognuno sta al proprio passo. Macelleria Ettore incontra Alice e Lewis Carroll nel paese delle meraviglie e scopre il gusto di un’infanzia immaginata. Non essere mai adulti e all’improvviso non essere più bambini. La verità dell’assurdo. L’allucinatoria possibilità del linguaggio di produrre immagini.

Alice riflette su se stessa e sul mondo come specchio di sé. L’io e il sé si sdoppiano in un dialogo serrato che ha come oggetto la ricerca di un’identità possibile tra dentro e fuori, sogno e realtà, grande e piccolo. Alice si meraviglia di se stessa, nello specchio. Come nei sogni dove siamo e non siamo, perché osiamo cose mai viste e parliamo una lingua misteriosa. La lingua delle meraviglie. La lingua di Carroll: parole – valige piene di significati, vocazione al nonsenso, onnipotenza del gioco. Scopriamo la libertà assoluta di tradire il reale per interpretarlo. Farci specchio deformante del mondo di tutti i giorni. Sovvertirlo. Superarlo. Meravigliarlo.

Il tempo è la variabile impazzita del dire e dell’essere. Il tempo dell’orologio è esterno al tempo del sé. Corre spietatamente, battendo il tempo della vita reale. E se – dentro di noi – fossimo in ritardo o in anticipo sulla vita? Se fossimo rimasti fermi a un tempo altro, altrettanto reale? Alice ci obbliga a un viaggio nel tempo dentro noi stessi. Ci permette di esplorare la contemporaneità di essere e non essere. Ci mostra lo scarto tra quello che siamo e l’immagine che abbiamo di noi. Messi davanti a uno specchio, ci scopriamo troppo grandi o troppo piccoli per i nostri sogni.

Il sogno è lo specchio del reale. Il luogo del tempo presente. La possibilità di aderire a un’immagine intima di sé. Il sogno e la realtà possono incontrarsi? In quale tempo? È possibile essere dentro e fuori di sé restando se stessi? Alice viaggia dentro se stessa per incontrarsi. Viaggia dentro e fuori dal tempo alla ricerca di risposte. La domanda è: chi sono? Nelle infinite declinazioni possibili di questa domanda, Macelleria Ettore cerca una risposta, o un dubbio, uno strappo nel quadro che ci raffigura per guardare al di là, come fa Alice attraverso lo specchio. Macelleria Ettore usa, indaga, stravolge Alice per parlare di conscio e inconscio, di essere e non essere, dello stare in vita e del vivere. 

Macelleria EttoreE__ teatro al kg

Il gruppo nasce nel 2007 come collettivo artistico, da un progetto di Carmen Giordano che ne cura regia e drammaturgia. Maura Pettorruso, Paolo Maria Pilosio e Woody Neri sono interpreti attivi del progetto. Le scenografie, i costumi e i set video sono ideati e realizzati da Maria Paola Di Francesco. Collaborano con Macelleria Ettore la musicista Chiarastella Calconi, la videomaker Katia Bernardi e il light designer William Trentini.

È un collettivo di ricerca e pratica teatrale. La drammaturgia è il fulcro della ricerca. Il montaggio è lo strumento per elaborare i pezzi di una storia che ci sfugge o non c’è. La scenografia è un posto e uno spazio mentale. Un luogo poetico. L’attore è un performer. Costretto al confronto con linguaggi differenti. Libero di trasgredire regole, per crearne di nuove. La narrazione procede per accumulazione d’immagini. La regia si articola smembramento e ricomposizione delle immagini. La regia coincide con il montaggio. Il montaggio definitivo è affidato allo spettatore.

La ricerca si nutre del confronto con i maestri. Quelli che ognuno di noi ha ascoltato almeno una volta. E almeno una volta, ha desiderato tradire. Il tradimento è questione di forma. Trasferiamo il senso in un tempo e in uno spazio nostri.

La pratica del gruppo è la sua poetica. Fare per essere - qui e adesso - in una forma differente. Una forma semplice e misteriosa.

 

 

Ingresso: € 7.00 (biglietto unico)

Tessera Soci Rebis: € 3.00 (validità: un anno solare)

 

Gli incassi degli spettacoli serviranno a coprire il cachet degli artisti e le spese organizzative.

info e prenotazioni: 0733493315 │3404666795│teatrorebis.comunicazioni@gmail.com

 

Con il sostegno di: Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Regione Marche, Camera di Commercio, Il Pozzo, Eliseo service audio-luci

 

 
 

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