“Mi unisco alla ferma condanna dell’ANPI per le scritte naziste che hanno oltraggiato un monumento simbolo della lotta e del sacrificio di tanti uomini e donne per la libertà e la democrazia del nostro paese”.
Con queste parole il sindaco Romano Carancini commenta il grave gesto di ignoti che nei giorni scorsi hanno lasciato scritte inneggianti a “Priebke libero” sul monumento alla Resistenza di via Cioci, condividendo la condanna di molti, tra cui il consigliere Ivano Tacconi che si è espresso nei confronti di colui che ha infangato “un luogo sacro, dedicato a chi gli ha permesso tanta libertà”.
“Fatti di questo genere devono far riflettere – conclude il sindaco - per non abbassare la guardia e contenere – specialmente in questo periodo di profonda crisi e cambiamento – situazioni che mettano in discussione e a rischio la nostra democrazia e la libertà”. (ap)