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Ultimo Aggiornamento: 11/03/13
 

Al Lauro Rossi il glorioso Teatro dell’Elfo porta in scena “Rosso”

 

Uno spettacolo per tornare a riflettere su temi centrali delle ultime produzioni dell’Elfo: lo scontro tra generazioni, la ricerca di un linguaggio comune, l’esigenza di trasmettere l’esperienza umana e artistica

 
lunedì 11 marzo 2013
Rosso
Una scena di "Rosso"

Giovedì e venerdì (14 e 15 marzo), alle ore 21, la stagione di prosa del Teatro Lauro Rossi di Macerata, promossa dal Comune e dall’AMAT, prosegue con Rosso, il testo dell’autore americano John Logan messo in scena, nella traduzione di Matteo Colombo, per la prima volta sui palcoscenici italiani da Ferdinando Bruni e Alejandro Bruni Ocaña, nell’allestimento diretto da Francesco Frongia.

  Pittura ed estetica, etica e spiritualità, istinto e percezione, apollineo e dionisiaco, arte effimera e necessaria, quadri come merci e prodotti. Temi importanti, che nel testo di John Logan diventano materia teatrale, drammatica e struggente, calata nello scontro umano e concreto che contrappone un allievo e il suo maestro, un giovane alla ricerca di un "padre" e uomo maturo, costretto a fare i conti con se stesso, emblemi di due generazioni d'artisti. Rosso, inedito in Italia, negli Stati Uniti è stato un caso.

  Il testo s'ispira alla biografia del pittore americano Mark Rothko, maestro dell'espressionismo astratto, che alla fine degli anni Cinquanta ottenne la più importante commissione della storia dell'arte moderna, una serie di dipinti murali per il ristorante Four Season di New York. Ne emerge il ritratto di un uomo ambizioso, egocentrico e vulnerabile, uno dei più grandi artisti-filosofi del '900, per il quale "la pittura è quasi interamente pensiero. Mettere il colore sulla tela corrisponde al dieci per cento del lavoro. Il resto è attesa".

  Per Ferdinando Bruni è l'occasione per una prova d'attore a 360 gradi, in cui il gesto pittorico e quello teatrale si completano e confondono. A dirigerlo Francesco Frongia, autore anche delle scene e dei costumi, che già aveva firmato in prima persona alcune delle sue interpretazioni più applaudite.

  Uno spettacolo per tornare a riflettere su temi centrali delle ultime produzioni dell’Elfo: lo scontro tra generazioni, la ricerca di un linguaggio comune, l’esigenza di trasmettere l’esperienza umana e artistica. Le luci dello spettacolo sono di Nando Frigerio.

  Per informazioni e biglietti: biglietteria dei teatri di Macerata 0733 230735.

 
 
 
 
 

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