"In questi tempi di crisi investire sulla formazione non è solo un gesto, ma è una scelta di civiltà, significa aumentare la capacità dell’offerta, un’offerta di qualità”.
Questo quanto afferma l’assessore alle Politiche scolastiche, Stefania Monteverde, a proposito del corso di formazione che ieri hanno iniziato a frequentare le educatrici degli asili nido comunali relativo al pensiero progettuale creativo dedicato all’interazione tra spazio e materia, tenuto dall’associazione culturale Les Friches.
“In questo modo si conferma l'impegno dell'Amministrazione comunale nel promuovere interventi di supporto alle famiglie anche attraverso percorsi di formazione che mirano a consolidarne la funzione educativa sia per la crescita dei bambini che per l'intera comunità. La professionalità delle educatrici di nido - prosegue l’assessore Monteverde - è riconosciuta e stimata dalle famiglie e oggi è rafforzata dalla presenza della coordinatrice pedagogica, una figura prevista dalla normativa regionale ma che molti Comuni non hanno. Siamo una delle poche realtà che investe su una professionalità specifica per garantire la qualità del servizio”.
In totale sono 14 le educatrici degli asili nido comunali che, insieme alla coordinatrice Marzia Fratini, da ieri hanno iniziato a frequentare, nelle sale della biblioteca Mozzi Borgetti, il corso di formazionedenominato Della materia e dello spazio.
L’approccio all’argomento è libero e finalizzato a mettere in discussione le partecipanti, non solo come educatrici, ma anche come individui. La tematica, ampia e complessa, verrà approcciata in maniera diretta partendo dalla relazione tra il proprio corpo e lo spazio vuoto intorno, la relazione tra i due sarà il vero risultato del corso.
Attraverso un percorso di progettazione partecipata, Les Friches, condurranno le educatrici verso la realizzazione di un’istallazione che sia il degno connubio tra materia e spazio, dopo esser passati da una fase maieutica e successivamente progettuale.
Per il corso l’associazione maceratese mette a disposizione il materiale che usa abitualmente, materiali di riuso che spaziano dal cartone alle riviste, dalle vecchie corde di arrampicata alle stoffe e ai filati. Con materiali nudi le educatrici dovranno cercare di realizzare la loro idea di spazio e materia.
Les Friches documenterà tutto il corso – che prevede altri tre appuntamenti fino al prossimo 10 aprile - realizzando un reportage multimediale dell’esperienza fatta. (lb)