In seguito alle notizie apparse in questi ultimi giorni sui vari organi di informazione a proposito della raccolta differenziata dei rifiuti effettuata con le nuove modalità di conferimento e alla destinazione della futura imposta Tares, l’Amministrazione comunale intende fare il punto della situazione e fornire alcune precisazioni.
“RACCOLTA DIFFRENZIATA - Partendo dal fatto che effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti, oltre a rappresentare la risposta ad una precisa domanda di salvaguardia ambientale, è un obbligo stabilito dalle norme in materia ed una necessità di natura economica alla quale non è possibile sottrarsi, l’Amministrazione precisa che la raccolta differenziata dei rifiuti viene effettuata fin dal 1997 e nel corso degli anni la percentuale di differenziazione è andata via via crescendo, anche in funzione di una sempre maggiore diffusione dei cassonetti per il conferimento di specifiche tipologie di rifiuto.
L’attuale Amministrazione si è impegnata fin dal suo insediamento nel miglioramento delle prestazioni di differenziazione dei rifiuti, ottenendo risultati certificati dai numeri: nella primavera del 2010 la percentuale si attestava attorno al 37%, oggi supera stabilmente il 50% (ultimo dato disponibile, marzo 2013: 52,30%). Merito delle campagne di informazione e sensibilizzazione, dell’impegno dei cittadini maceratesi e, soprattutto, dell’attuazione di sistemi di raccolta studiati specificatamente per venire incontro alle esigenze degli utenti e per adattarsi in modo funzionale alle caratteristiche del territorio.
Durante l’estate 2010 si è iniziato a sperimentare il metodo della cosiddetta “prossimità spinta” a Piediripa e Sforzacosta; nel marzo dell’anno successivo, visti i buoni risultati, si è provveduto ad estendere lo stesso sistema a Villa Potenza. I due nuovi quartieri che saranno raggiunti da questo metodo entro il mese di aprile (Colleverde e Collevario) contribuiscono a perseguire l’obiettivo di servire l’intero territorio urbanizzato con il metodo della “prossimità spinta” ad eccezione del centro storico dove, durante l’estate del 2012, la raccolta dei rifiuti è stata completamente ridefinita mediante un nuovo “porta a porta”. Situazione che indubbiamente presenta ancora delle criticità che rappresentano comunque un’esigua percentuale.
La trattativa Smea - Cosmari ha condizionato la programmazione delle successive estensioni dei nuovi sistemi di raccolta rifiuti ai vari quartieri della città ma si sta recuperando coinvolgendo un numero sempre maggiore di residenti.
RICADUTA ECONOMICA - Le ricadute sul piano economico saranno senz’altro positive. Differenziare di più significa smaltire di meno. Poiché i maggiori costi dovuti per una raccolta più capillare sono ampiamente compensati dai risparmi ottenuti dai mancati smaltimenti, il bilancio dell’operazione risulta positivo e fa recuperare parecchi soldi al Comune e, dunque, anche ai cittadini.
TARSU - Sotto questo punto di vista, occorre precisare chela TARSU nell’ultimo anno è diminuita di circa il 3%; nell’anno precedente, invece, era stata rivista al rialzo ma dopo un lungo periodo in cui era rimasta invariata, periodo in cui si è registrato un aumento molto evidente dei costi di smaltimento in discarica, più che raddoppiati negli ultimi 5 anni.
In altre parole, se non si fossero intraprese pratiche virtuose di gestione dei rifiuti e non si fosse incrementata la loro differenziazione, la tassa sui rifiuti sarebbe salita alle stelle.
TARES - La futura imposta TARES risulta strutturata in modo diverso rispetto all’attuale TARSU perché, oltre a coprire gli oneri per la gestione dei rifiuti e l’igiene urbana, dovrà tener conto anche di altri servizi pubblici, come la gestione del verde, la pubblica illuminazione o la manutenzione delle strade. Risulta dunque imparagonabile rispetto all’attuale sistema di tassazione.
In ogni caso, l’attivazione dei nuovi sistemi di raccolta rifiuti e la loro ulteriore estensione ad altri quartieri della città in tempi brevi avranno effetti sicuramente positivi sulla definizione della nuova TARES, almeno per quanto riguarderà i rifiuti”. (lb)