“Le mani in gioco. La linea di mezzo tra arte e artigianato” è la mostra che sarà inaugurata venerdì 12 luglio, alle ore 17.30, a palazzo Buonaccorsi, nell’ambito del programma di Macerata d’estate. L’esposizione mette a confronto e fa dialogare un artigiano della pietra e del marmo di una bottega storica quale Guerrino Rasponi e lo scultore Sandro Piermarini.
Un’idea stimolante dello stesso Piermarini che ruota intorno alla convinzione che le botteghe artigiane, proponibili come modello, possono dialogare con moderne innovazioni tecnologiche e consentono alla ricchezza creativo–manuale di svolgere un ruolo di sapienza ed indirizzo.
“Le conoscenze delle tecniche teoriche potremmo anche recuperarle alla memoria tra gli scaffali delle biblioteche, ma il sapere del mestiere si apprende solo dal maestro/a sul campo” si legge nella presentazione della mostra. “Le botteghe artigiane sono ancora il luogo dove si potrebbero ricostruire le fonti creative dei fratelli separati dagli specialismi, architetti, scultori, pittori incapaci oggi di un dialogo tra loro, per svolgere un ruolo di sostegno all’artigianato di qualità, per permettergli la sopravvivenza.
All’inaugurazione, alla presenza dei due artisti, interverranno l’assessore allaCultura Stefania Monteverdee l’architetto Riccardo Garbuglia. La mostra sarà aperta fino al 1 settembre dalle ore 10 alle 18 (lunedì chiuso). (ap)
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Schede biografiche degli artisti
Guerrino Rasponi
Una tradizione di tre generazioni nella lavorazione della pietra e del marmo; le sue radici risalgono agli inizi del 1900 con Antonio Rasponi lo “scalpellino” Padrone di Bottega cheil 15febbraio 1929 riceve il diploma di Anzianità Artigiana dalla Confederazione Generale Italiana dell’Artigianato.
Molteplici sono i lavori artistici venuti fuori dalle sue mani che ancora oggi si possono ammirare in diverse chiese ecomuni di Maceratae provincia.
Un patrimonio di esperienza, tradizione e passione lasciato in eredità al figlio Guerrino, maestro d’Arte, che a sua volta lo tramanda ai propri figli.
Ogni oggetto prodotto ha in sé un pizzico della nostra storia, delle nostre tradizioni.
Lavorazione artigianale sì, ma con l’aiuto della moderna tecnologia così da fornire realizzazioni personalizzate e preziose per qualsiasi esigenza tecnica e decorativa.
Sandro Piermarini
Vive e lavora tra le colline maceratesi.
Dalle prime mostre degli anni '60 si sono succeduti negli anni impegni che toccano temi di arte sociale, numerose partecipazioni a simposi di scultura internazionali dove si è concretizzata l’opportunità di scambio culturale con artisti di diversi paesi.
Numerosi sono stati gli incarichi pubblici a concorso, realizzati in Italia e all’estero.
La vita e le sue esperienze rappresentano la linfa ispirativa.
Il suo eclettismo lo ha portato a una ricerca fuori da riferimenti stilistici, e il suo operare si connota nell’individuazione del concetto-idea ed è solo ad esso che la forma si piega ad esserne conseguenza naturale.