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Ultimo Aggiornamento: 21/09/13
 

Tutti i numeri dell'estate maceratese, presentato il bilancio culturale

 

L'assessore Monteverde: "Un'estate corale dove a vincere è stata la compartecipazione.Macerata d’estate è stata una festa dello star bene insieme". Il sindaco Carancini: "Macerata ha fatto progressi importanti e quella della cultura è una delle forme identitarie della nuova storia"

 
sabato 21 settembre 2013
Da sinistra l'onorevole Irene Manzi, l'assessore alla Cultura Stefania Monteverde e il sindaco Romano Caranici
La coneferzna stampa del bilancio culturale dell'estate

 Con l’equinozio d’autunno si dà l’arrivederci all’estate e nel Regno Unito, proprio in questo giorno, si celebra la festa del raccolto.

  L’Amministrazione comunale di Macerata ha scelto, non a caso, il 21 settembre  per presentare alla stampa il bilancio culturale dell’estate 2013.

 

Un racconto fatto di parole, immagini -  alcune relative alle principali m

anifestazioni sono state raccolte in un video realizzato dalla studentessa del corso di Linguaggi multimediali – Digital video dell’Accademia Belle Arti di Macerata, Licia Tofani, e che presto sbarcherà sul web -  ma soprattutto di numeri.

 Centoventi i giorni “impegnati”, 384 gli eventi di cui 173 si sono svolti in centro storico, 59 i partner per l’organizzazione e 45 le associazioni coinvolte, 31 gli appuntamenti di Musicultura, 4 serate di musica – lirica, pop, jazz e teatro, con Recina Live, 14 spettacoli per il Macerata Opera Festival, 60 le iniziative racchiuse nel Festival Off, 5 le serate di Artemigrante, 18 gli incontri del Festival dell’Ospitalità e poi il Festival del folklore che ha visto la partecipazione di 2.000 spettatori.

 

Ma Macerata d’estate è stata anche arte con 14 mostre tra cui l’importante retrospettiva dedicata a Nino Ricci con 60 giorni di esposizione e 6 incontri di approfondimento con l’autore e la Marguttiana, musica con 70 eventi, e cinema con la proiezione di 41 film nel cortile del Convitto nazionale e Cinemambiente.

  E poi le strade e le piazze con la Notte dell’Opera,  i 4 giorni dedicati al beach volley di Verdemare, il Festival di cultura ludica Giochi in corso, 5 giorni a Villa Ficana con Ficana Terra di Mezzo, San Giuliano, Sibillini e dintorni e il pellegrinaggio Macerata – Loreto.

  Protagonisti dell’estate maceratese sono stati anche i bambini con 40 appuntamenti a loro riservti, da Racconti in erba ai giardini Diaz a Piccola Opera passando per Funny Museum, i Benandanti finendo con Pompieropoli.

  Un’estate, quella appena conclusa, che fatto registrare anche un boom di visitatori ai beni culturali delle Rete Macerata Musei con una crescita percentuale che supera il 90% rispetto al 2012.

 

Tutto questo reso possibile dai servizi comunali che hanno svolto un grande lavoro di supporto – 22 i palchi, 90 le pedane e 160 i gazebo montati – come ampia è stata la comunicazione data a tutti gli eventi con 133 comunicati, 220 post su facebook, 30.000 brochure del programma di Macerata d’Estate distribuite e 20.000 copie del periodico dell’Amministrazione comunale consegnato a tutte le famiglie residenti.

 

“Un’estate corale – ha affermato l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde, presente alla conferenza insieme al sindaco Romano Carancini a cui si è affiancato anche l’onorevole Irene Manzi -  dove a vincere è stata la compartecipazione. Macerata d’estate è stata una festa dello star bene insieme, frutto della politica culturale di questa amministrazione comunale che punta al welfare del benessere, ad una vita della città dove gli spazi pubblici sono delle persone e diventano luoghi di incontro, una politica che guarda a tutti, agli adulti ma anche ai bambini. Vorrei infine sottolineare –  ha concluso l’assessore Monteverde – che la maggior parte degli eventi sono stati ad ingresso gratuito proprio per consentire a tutti di partecipare”.

 

  Un grazie sentito a tutta la struttura comunale è arrivato dal sindaco Carancini: “Ringrazio davvero tutti, gli operai e i vigili urbani per la grande collaborazione e il settore  Cultura perché ha saputo cogliere la direzione di marcia che vogliamo seguire”.

 

 “Parto da Irene Manzi, oggi in Parlamento – ha proseguito il primo cittadino – perché tutto questo senza il suo lavoro non sarebbe accaduto. Insieme all’assessore Monteverde ha portato avanti con impegno un grande lavoro di sinergia che guarda ai contenuti della cultura ma anche ai contenitori. Quando ho deciso lo slogan che caratterizza il mio mandato amministrativo, ‘inizia una nuova storia’, non è stata una scelta contro il passato ma l’esigenza di farne altre coraggiose, non scontate, diverse e spero che questo si inizi a capire, a far comprendere qual è il nostro ritratto di città: non aver fatto scempio di territorio, aver scelto un direttore artistico che sapesse dialogare con i giovani e la città, aver provato ad integrare la cultura in maniera diversa, una cultura per tutti e con tutti, aver creato un nuovo quartiere degli artisti a Ficana, aver riaperto la sala Castiglioni mentre ci apprestiamo a ridare alla città (probabilmente entro la fine di quest’anno) palazzo Trevi Senigallia. Macerata ha fatto progressi importanti e quella della cultura è una delle forme identitarie della nuova storia”.

 

 A margine della conferenza stampa il sindaco Carancini ha ricordato che si sta lavorando sugli eventi che caratterizzeranno il cinquantesimo anniversario della stagione lirica allo Sferisterio così come alla convenzione con l'Istituto e Museo di storia della Scienza di Firenze per il restauro dell’antico orologio che si spera di poter firmare entro il 2013. (lb)

 

  

  

    

 
 
 
 
 

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