Ultimi preparativi per la festa del Primo Maggio ai giardini Diaz di Macerata. Primo Maggio Ma(r)che Festial!, l’evento organizzato dal Comune di Macerata – Assessorato alle Politiche Giovanili in collaborazione con la Cooperativa sociale Meridiana, con il contributo regionale per il progetto Ambito Giovani presentato dall’Ambito Territoriale Sociale n.15 e sostenuto dall’Apm, aprirà le porte dalle ore 18 di domani sera (30 aprile) e proseguirà fino a tutto il giorno successivo.
Una manifestazione che strizza l’occhio in particolare al lavoro e al futuro con lo Spekears’ Corner, un angolo per parlare, interagire e interrogare le istituzioni addette alla formazione e all'impiego, Unimc, Unicam, Ciof; Regione Marche, ItaliaLavoro, Informagiovani ed Eurodesk che allestiranno anche degli stand informativi.
"Ecco perché sarà importante esserci a partire dal pomeriggio di domani – interviene il vice sindaco e assessore alle Politiche giovanili, Federica Curzi -. Il network messo in programma e che speriamo vada a regime nella nostra quotidianità è strategico: arrivare a parlare con quella consistente massa di giovani che hanno innovato vecchi mestieri o inventato nuovi modi di concepire e praticare il lavoro. Si tratta di una duplice possibilità: chi ascolta conosce start up del territorio e può scambiare competenze e contatti; chi parla sarà ascoltato dagli enti pubblici e dai sindacati confederali che possono rispondere relativamente alle nuove forme di garanzia, inserimento e tutela dei nuovi mestieri. Il tutto accompagnato da buon cibo sempre del territorio, dalle nuove proposte dei finalisti del concorso per giovani band e dall'atteso concerto dei Folkabbestia per cui, aspettando il sole, abbiamo previsto palco e zone riparate dall'eventuale pioggia”.
Naturalmente il Primo Maggio Ma(r)che Festival dà voce ai sindacati: “+ Lavoro senza il quale non esiste dignità, + Europa perché senza una politica comune non si crea sviluppo, + Solidarietà perché nessuno può sentirsi chiamato fuori”. Questa è la chiave di lettura del tema che Cgil, Cisl e Uil hanno scelto per celebrare questa giornata e, in una nota congiunta aggiungono: “Ancora un primo maggio amaro per il lavoro, un primo maggio di sofferenza per i troppi che l’hanno perso e per il circa 43% dei giovani che non riesce a trovare occupazione. Ma anche un primo maggio di riflessione su una crisi che non rallenta e che ormai non è più una questione puramente ‘economica’ ma è diventata un grave e devastante problema sociale e che come tale deve essere affrontata”.
“Certo che non dobbiamo dimenticarci di quel 43% di giovani che non ha lavoro – conclude l’assessore Curzi – ma occorre pensare positivo. E allora concentriamoci anche su quel 57% che ha trovato occupazione confrontandoci con giovani imprenditori e lavoratori di ogni settore che hanno trasformato la propria idea in un progetto concreto e in un lavoro. In questo modo si possono intercettare percorsi positivi e costruttivi a favore dei nostri giovani”. (lb)