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Ultimo Aggiornamento: 07/05/14
 

A Palazzo Buonaccorsi la mostra “Warning & Food” di Rita Soccio

 

L’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata con questo progetto si inserisce nel percorso italiano e regionale dell' Expo 2015 di Milano che, come noto, ha scelto il tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita per aprire un confronto sul problema del nutrimento dell’uomo e della Terra

 
mercoledì 7 maggio 2014
Donna sdraiata sul letto
Un'opera di Rita Soccio

Dal prossimo 15 maggio al 22 giugno le sale espositive di Palazzo Buonaccorsi ospiteranno la mostra  Warning & Food  di Rita Soccio  a cura di Paola Ballesi.

  L’esposizione raccoglie i lavori più recenti di Rita Soccio, artista di origine pescarese che vive e lavora a Recanati.  Si è formata con  i maestri Gino Marotta e Magdalo Mussio all’Accademia di Belle Arti di Macerata dove ha conseguito anche il master in Arti Visive e Disciplina dello Spettacolo.

 

  La sua ricerca artistica, legata alle tematiche sociali ed etiche, si avvale dell’utilizzo di diversi media: fotografia, disegno,  video, installazione, incisione e grafica. Ha partecipato a  numerose mostre collettive tra cui  ed è vincitrice di diversi premi. La Soccio è inoltre autrice e coautrice di pubblicazioni relative alla progettazione grafica e alla pubblicità .

 

  La Soccio impegnata sul fronte della ricerca artistica  assunta come impegno civile e sociale.  Warning è l’allarme che  lancia a tutto campo per avvertirci dei pericoli che il  nostro tempo con le sue contraddizioni e allucinazioni, la sua superficialità in perenne omologazione verso un conformismo al ribasso sembra non vedere. Un’attenzione dunque  da estendere all over, dagli indumenti a ciò che inaliamo, beviamo, mangiamo, guardiamo, diciamo, pensiamo. Tutto deve essere portato a livello di allerta  per attivare il dispositivo della critica  che con la sua forza propulsiva  ci mette al riparo da ogni stato di minorità. Una critica fatta propria dall’arte come sua mission, che trova dunque il suo radicamento  non solo nella ragione ma anche nel sentire,  un sentire profondo, non subìto ma riflessivo, intenzionato a contribuire alla comprensione del presente.

 

  L’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata con questo progetto si inserisce nel percorso italiano e regionale dell' Expo 2015 di Milano che, come noto, ha scelto il tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita per aprire un confronto sul problema del nutrimento dell’uomo e della Terra. E ai temi dell’ Expo e della mostra si lega la presentazione alla mostra dell’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde: “Cibo e libertà sono due parole che mai come oggi vanno accoppiate con orgoglio”. E' quanto afferma Carlo Petrini, fondatore di Slow Food: il cibo può diventare strumento di liberazione dagli scandali di questo mondo, dallo sfruttamento della terra allo spreco del cibo buttato, dall'ipernutrizione del 20% della popolazione alla fame e malnutrizione degli altri. Attraverso un rapporto consapevole con il cibo può maturare in ognuno di noi un pensiero critico capace di aprire spazi inediti alla qualità della vita, all'onestà dei processi produttivi, al rispetto delle relazioni sociali, alla valorizzazione dei territori e della loro storia, alla cura della madre terra. Di tutto questo parliamo con la mostra “Warning&Food”, una progetto artistico di profondo spessore etico perché nella cultura cresce il bello e il bene di cui si nutre il pianeta e il futuro di tutti”

 

 La mostra della Soccio modulata secondo il precetto cardine della poetica dell’artista: “l’arte senza etica è pura estetica”,  mette in evidenza tutta la sua valenza politica, sgombrando  il campo da tante domande sul senso  e sul ruolo dell’arte.  Del resto non potrebbe essere più esplicito questo monito che ci incoraggia a guardare con consapevolezza la realtà che ci circonda, a cercarvi il nostro posto, a prendere posizione, a dare un senso alla vita.  Uno sguardo disincantato sulla contemporaneità per  riannodare il legame tra natura e cultura, affinché questo fecondo intreccio torni ad imporsi con rinnovata urgenza all’attenzione soprattutto dell’arte, un segnale raccolto nell’ultimo cinquantennio  dalla Filosofia  di Andy Warhol  che ha inaugurato un nuovo paradigma interpretativo.

 

 

 
Rita Soccio
Rita Soccio

  Rita Soccio, sulla scia della pop art, sfrutta la pervasività dei sistemi di comunicazione e di persuasione nel mondo contemporaneo con un’indagine serrata e senza sconti che inchioda  ad una ad una le  ambiguità del presente  restituite con  fotografie, video, dipinti, disegni e  installazioni, opere ora ironiche, ora provocatorie con le quali intende ricomporre un nuovo rapporto con il mondo. Per riappropriarsi dei significati dell’esistenza riparte dal food nel suo significato simbolico ed identitario, cui la riflessione contemporanea sta riconoscendo la dignità di un’attenzione più  puntuale e sistematica. Infatti il cibo esprime in modo pregnante e diretto aspetti di vivibilità, identità, ethos, e dunque diventa la via maestra da percorrere per promuovere un’etica della sensibilizzazione.

  Il volume a corredo della mostra, edito da Edizioni Comunication Projet, oltre alla ricostruzione dell’impegno ventennale di Rita Soccio  nel saggio, Warning all over  e conscious food diPaola Ballesi,  raccoglie anche i contributi di  Carlo Cambi, Cibo, consumo e buona tavola;  Loretta Fabrizi, Dalle ’mele’ di Cézanne al food design;  Luciano Latini, Cibo  e salute, un binomio indissolubile e Paola Nicolini, Cibo e affetti: Italian style?

  Studiosi ed esperti che  hanno declinato il food a 360° e  ciascuno dal proprio punto di vista mettendone in evidenza la ricchezza di sostanza che sostanzia la nostra vita, quella ricchezza che sarà argomento del convegno dal titolo Polpette avvelenate. La cultura del cibo tra scienza, estetica ed etica che si terrà in Palazzo Buonaccorsi sabato 7 giugno alle ore 10.

  Durante il periodo della mostra saranno attivati laboratori didattici con studenti delle scuole di ogni ordine e grado per gustare l’arte attraverso il cibo e il cibo attraverso l’arte.

La mostra, che verrà inaugurata il 15 maggio alle ore 18,  sarà visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 18. Info: 0733.256361

 
 
 
 

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