Oggi si celebrala Giornata Nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo istituita in memoria della tragedia di Marcinelle, accaduta l’8 agosto 1956 nella miniera di carbone Bois du Cazier di Marcinelle, in Belgio, dove a causa di un incendio persero la vita 262 lavoratori, di cui 136 emigrati italiani.

Le parole del Sindaco:

“Questa giornata particolare, che tocca il cuore di ognuno di noi, ci ricorda innanzitutto chi erano gli italiani fino a qualche decennio fa, vale a dire persone umili e coraggiose che per sfuggire alla povertà e alla disperazione dovettero abbandonare le proprie radici, mettendo in gioco la propria esistenza, conoscendo il dolore, i sacrifici e la solitudine dell’emigrazione. Molti di questi italiani fecero ritorno a casa, tanti altri, al contrario, non sono più tornati, scegliendo di costruirsi un futuro in una terra nuova e contribuendo allo sviluppo economico, sociale e culturale dei Paesi in cui si stabilirono; alcuni, infine, non fecero più ritorno in patria e non riabbracciarono mai più le loro famiglie, ma non fu una scelta: per superare l’umiliazione della povertà e per garantire un futuro migliore ai propri figli, andarono incontro alla morte, in quanto sottoposti a condizioni di lavoro difficili, spesso disumane, a volte talmente pericolose da causare immani tragedie, come quella di Marcinelle. Dobbiamo, pertanto, fermarci a riflettere e ricordare chi siamo stati e chi siamo, dobbiamo insegnare ai nostri figli a non ignorare il valore della memoria storica e civile del nostro popolo, cercando anche di superare inutili pregiudizi e riconoscendo nei volti stanchi e disperati dei tanti migranti che arrivano nel nostro paese gli stessi volti dei nostri padri che partirono per Marcinelle, i loro stessi occhi.”