Anche il Comune di Macerata celebrerà il prossimo 3 dicembre la Giornata internazionale delle persone con disabilità istituita nel 1981, anno internazionale delle persone disabili, per promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità, per sostenere la piena inclusione delle persone condisabilità in ogni ambito della vita e per allontanareogni forma di discriminazione e violenza.
Per il 3 dicembre il Comune, accogliendo la proposta dell’ Associazione Marchigiana Idrocefalo e Spina Bifida (AMISB) nell’ambito del progetto Ultimo Miglio, propone un programma di iniziative volte a sensibilizzare tutta la cittadinanza e la popolazione scolastica con l’avvio del monitoraggio dei percorsi pedonali che gli studenti compiono tutti i giorni dalla fermata degli autobus extraurbani in piazza Pizzarello al proprio istituto scolastico in via Cioci.
Il programma della giornata prevede, dopo il saluto dell’assessore alle Politiche sociali, Narciso Ricotta, previsto per le ore 9, la formazionesul posto dei volontari delle associazioni aderenti a completamento di quella svolta nei giorni precedenti e alle 9.30 l’inizio del monitoraggio del percorso pedonale con le prime rilevazioni sulle barriere architettoniche, sugli ostacoli, sui servizi e le opportunità che gli studenti possono incontrare lungo la strada.
Inoltre, il Comune, accogliendo il programma presentato dalla sezione maceratese dell’Unione Italiana Ciechi (UIC) realizzato con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo “Fermi” di Macerata, organizza per il prossimo 9 dicembre nella sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti, una serie di iniziative finalizzate alla sensibilizzazione dei bambini all’uso di strumenti e ausili propri dei non vedenti e alla comprensione delle difficoltà del mondo della disabilità visiva.
In programma Impara il Braille dove i bambini useranno a turno una dattilobraille (una sorta di macchina per scrivere) e riceveranno istruzioni per scrivere il proprio nome in Braille, Mistery Box, un gioco in cui i bambini dovranno riconoscere degli oggetti nascosti in una scatola e riempire una sorta di piccolo cruciverba per trovare una parola nascosta, che darà loro diritto a un premio, L'architetto, simile al precedente, con la differenza che l'oggetto nella scatola è composto da diverse parti che il resto del gruppo deve ricomporre in formato più grande, Percorso al buio, per cui un angolo della stanza sarà attrezzato in modo che i bambini, bendati, dovranno fare pochi passi per arrivare ad un tavolo-dispensa per scegliere gli ingredienti per una ricetta che potranno poi fare a casa e infine il Tavolo della tecnologia in cui verranno messi a disposizione dei dispositivi mobili che gli alunni potranno guidare con la voce, senza guardare lo schermo, con la guida di un operatore. (lb)