Ultimo Aggiornamento: 05/08/05
Le risorse disponibili
Dopo la riforma della finanza locale che ha visto crescere l'autonomia impositiva dei Comuni, ormai anche il bilancio del Comune di Macerata ha subito modificazioni profonde e strutturali.
Le entrate proprie, tributarie ed extra tributarie, hanno superato il 60% e con l'addizionale comunale IRPEF, ci si avvia ormai ai 2/3 di entrate proprie.
Dunque il bilancio è sempre più nelle nostre mani e cresce la nostra responsabilità per una oculata gestione e per un equilibrio permanente, verificabili dai cittadini, fra costi e benefici.
Sono i cittadini maceratesi che pagano in gran parte i servizi comunali e di cui vogliono verificare l'efficienza e l'efficacia.
Il bilancio del Comune è sostanzialmente sano ma per mantenerlo tale, occorre, ovviamente contenere le spese improprie per poter garantire il livello dei servizi erogati e degli investimenti senza gravare sul prelievo tributario.
Il nuovo contratto dei dipendenti degli enti locali e la legge 295/99, che prevede la possibilità dell'aumento del numero degli assessori e dell'indennità degli amministratori, vanno gestiti con rigore nel senso che a fronte di eventuali aumenti occorre intervenire sulla riduzione di altre spese comparabili.
Per esempio il nostro impegno è di ridurre le spese per discutibili consulenze esterne (che nell'anno e mezzo dell'amministrazione Menghi sono lievitate a ben un miliardo e 500 milioni circa!) e di contenere il carico di organico del personale.