Ultimo Aggiornamento: 14/10/04
Consiglio, sì alla zona produttiva di Piediripa
COMUNICATO STAMPA N.1 martedì 6 luglio 2004
OGGETTO: Ratificato dal Consiglio l'accordo per la zona produttiva di Piediripa.
Passo avanti verso la realizzazione della zona produttiva di Piediripa, con la ratifica ieri in Consiglio comunale dell'accordo di programma sottoscritto dal Comune di Macerata e dalla Provincia, ad un anno dell'adozione della variante. L'atto consente di rendere operativo il più grande intervento urbanistico per attività produttive svolto a Macerata negli ultimi decenni, come è stato rilevato ieri sia dai banchi della maggioranza che dell'opposizione. Si tratta di oltre 50 ettari di superficie destinata ad aziende anche di grandi dimensioni, come ha sottolineato l'assessore Stefano di Pietro nella presentazione della delibera, che sarà realizzata su iniziativa del Consorzio "Valleverde" costituito da proprietari privati e da operatori interessati all'insediamento di attività e che amplierà la zona produttiva di Piediripa fino al confine territoriale di Corridonia e alla strada vicinale di san Claudio.
La deliberazione è stata approvata a maggioranza con l'astensione dei consiglieri di An e Fi, e il voto favorevole della maggioranza, del Ppe, dei Democratici Città dell'Uomo e CCd-Cdu. Ampio ed articolato il dibattito che ha messo in luce le preoccupazioni ed i richiami della minoranze sull'adeguamento della viabilità pena la paralisi totale, considerato l'impatto che l'area produttiva insieme a quella esistente di Corridonia avrà nella zona. In tal senso gli interventi di Anna Menghi e Placido Munafò del Comitato Anna Menghi, che hanno comunque annunciato il foto favorevole, pur criticando alcuni aspetti dell'operazione, di Ivano Tacconi che ha sottolineato l'importanza dell'intervalliva e Gian Mario Maulo per il quale occorre anche massima attenzione all'interesse collettivo nell'utilizzo degli accordi pubblico-privati. Riccardo Sacchi e Pierfrancesco Castiglioni di An hanno rilevato come non sono state colte, a distanza di un anno, questioni da loro rilevate quali la viabilità e lo sbilanciamento dello sviluppo tra le due vallate a discapito di quella del Potenza, annunciano per questo l'astensione.
Guido Picchio (Ccd-Cdu) invece ha costatato con soddisfazione come alcune questioni da lui rilevate al momento dell'adozione della prima delibera siano state ora recepite, mentre Giampiero Damiano appena costituitosi in gruppo Centrosinistra unito dopo l'uscita dai Ds (vedi comunicato n.2), ha posto l'attenzione sulla Valutazione dell'impatto ambientale. Dai banchi della maggioranza Adriano Ciaffi (Popolari per la Margherita), Romano Carancini ed Alferio Canesin (Ds) hanno posto l'accento sulla portata di questa scelta che si inserisce in un quadro programmatorio più ampio che apre la porta ad un ulteriore sviluppo della città ed al riequilibrio delle sue componenti strutturali. Attenzione anche sul fronte della viabilità per il quale il protocollo di intesa recentemente sottoscritto tra i comuni di Macerata, Corridonia e la Provincia costituisce il presupposto per dare risposte adeguate su questo tema.
Avviata ieri dal Consiglio anche la discussione sull'adeguamento dello statuto della Stu "Nuova via Trento spa" a seguito di nuove disposizioni legislative in materia di diritto societario. Riguardano l'introduzione di nuovi istituti giuridici che modificano l'impostazione tradizionale delle società per soddisfare le sempre più complesse e numerose esigenze espresse dai mercati economici e finanziari. Tra le altre modifiche proposte per la Stu di Macerata c'e anche quella relativa alla possibilità di emettere obbligazioni su cui si è incentrato il dibattito di ieri (interventi di Munafo, Mandrelli, Carancini e Fioretti e Castiglioni), che proseguirà oggi con inizio alle ore 16,30.