Ultimo Aggiornamento: 20/10/04
Consiglio, via libera alla piscina
COMUNICATO STAMPA N. 1 mercoledì 28 luglio 2004
OGGETTO: Consiglio, via libera alla piscina, sostegno ai lavoratori della clinica Villalba
Con ventinove voti favorevoli e un solo astenuto (Anna Menghi), ieri sera l'assise ha approvato l'integrazione nel programma triennale dei lavori pubblici 2004 - 2006 della realizzazione del complesso natatorio di Fontescodella. Nell'ultima seduta consiliare prima della pausa estiva è stata anche approvata all'unanimità dei presenti un ordine del giorno proposto dal Comitato Anna Menghi relativo al sostegno dei lavoratori della clinica Villalba.
Sì alla piscina di Fontescodella. Discussione accesa, nonostante la quasi unanimità finale, sull'importante progetto da realizzare con l'università. Si tratta di un complesso formato da tre impianti, uno scoperto di 25 metri e due coperti rispettivamente di 33 metri per gare regolamentari e di 16 metri per l'avviamento al nuoto, più un parcheggio e verde pubblico. Gli oneri, pari a quattro milioni di euro, saranno ripartiti tra i due enti mentre la gestione va a terzi. E, a proposito di verde pubblico, è stato anche approvato all'unanimità dei presenti un ordine del giorno presentato da Gian Mario Maulo (I Democratici - Città dell'uomo), che invita, tra le altre cose, l'amministrazione "a prevedere, oltre alla riqualificazione del bosco contiguo a via Mugnoz, il risanamento delle aree adiacenti a via Tucci e l'attrezzatura dell'area in modo che sia visibile da chi utilizzerà gli impianti sportivi...". Respinto invece un emendamento di An.
L'attribuzione di meriti per il buon esito della vicenda e il lungo iter storico di un'opera necessaria e da tempo attesa, sono stati alcuni dei temi individuati dai consiglieri nei loro interventi. "Specialmente responsabile è l'ex magnifico rettore", secondo Alferio Canesin (Ds): "molte le chiacchiere e pochi i fatti da parte sua". "La piscina si poteva fare prima? - ha aggiunto il consigliere Ds - può darsi, ma per fare le cose bisogna essere in due". Di parere opposto, Carlo Babini (I Democratici - Città dell'uomo): "i due enti, che pur distano cinquanta metri l'uno dall'altro, non si sono allora compresi anche a causa delle gravi interferenze del Comune in questioni interne all'università, vedi i casi del corso di laurea di scienze della formazione e del corso di laurea di Osimo". Da parte il suo il sindaco ha voluto ricostruire lo sfortunato iter precedente: "Il progetto iniziale dell'università era faraonico, poi si è via via ridimensionato fino a disporre di risorse pari a un milione e 800 mila euro, insufficienti anche solo per la piscina da 33 metri; d'altra parte - ha proseguito - il dibattito su meriti e demeriti lascia il tempo che trova, l'importante è che siamo arrivati all'approvazione del progetto preliminare e all'indicazione della cifra necessario al complesso sportivo".
Apprezzamento generale è stato espresso nei confronti dell'ordine del giorno presentato lo scorso aprile da Bruno Mandrelli (Sdi) e che vide l'assise favorevole ad una ripresa dei contatti con l'università, nella persona del nuovo rettore, per riavviare finalmente l'iter progettuale. "Il complesso è naturalmente necessario - ha detto ieri Pierfrancesco Castiglioni (An) - ma il merito principale è dell'ordine del giorno di Mandrelli condiviso da tutti; quindi la maggioranza non deve autoincensarsi dimenticando che la struttura poteva essere realizzata completamente a spese dell'università". Di parere opposto il capogruppo Ds, Romano Carancini: "Altro che intero costo dell'impresa all'università; la piscina, purtroppo scandalosamente in ritardo, è un'opera necessaria ai cittadini maceratesi e quindi andava fatta in primis dall'amministrazione". "Opera importante e quindi la voteremo - ha proseguito Gabrio Fioretti di Forza Italia - ma contesto il fatto che sia una scelta di questa amministrazione, il merito è casomai di un singolo consigliere di maggioranza". Lo stesso Mandrelli ha poi riconosciuto, "rigore e coerenza all'amministrazione nel sostenere il mio ordine del giorno e nel dare corso allo stesso". Su aspetti più concreti ha posto l'attenzione Giovanni Picchio (Cdu): "Mi chiedo se la struttura non sia eccessivamente piccola, trecento posti a sedere mi paiono pochi...". Ha messo invece in guardia da eccessivi entusiasmi sui tempi, Adriano Ciaffi (I popolari per la Margherita), pur soddisfatto per l'ottimo risultato raggiunto: "Una convenzione non è ancora una piscina; quanto ai meriti, niente di male a dire che doveva essere fatta prima ma chi ha il dono dell'umiltà dà queste cose per scontate...". Soddisfatto anche il neocapogruppo dei Comunisti italiani, Luciano Borgiani (sostituisce Alessandro Savi, ora assessore in Provincia che pur manterrà la carica di consigliere comunale ): "finalmente un servizio per l'intera collettività".
Posti di lavoro della clinica Villalba. "Invito il sindaco a intraprendere, in tutte le sedi opportune, quelle azioni che si renderanno necessarie per tutelare i posti di lavoro della società Sanatrix". L'invito formulato dalla consigliera Anna Menghi è stato accolto dall'unanimità dei presenti e fa seguito ad una recente mozione che impegna l'amministrazione nella difesa dei sette posti di lavoro della clinica.