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Ultimo Aggiornamento: 14/10/04

Consiglio, ieri Palasport e Cemaco

COMUNICATO STAMPA N.1 martedì 14 settembre 2004
OGGETTO: Consiglio, Palasport, Cemaco e integrazione scolastica dei disabili

La ripresa del dibattito consiliare dopo la pausa estiva, ha visto al centro della discussione diversi argomenti tra i quali il palasport, il risanamento economico del Cemaco e l'integrazione scolastica degli studenti disabili.
I lavori hanno preso il via con la discussione dell'interrogazione presentata dal consigliere di An, Riccardo Sacchi, con la quale si chiedeva all'Amministrazione a che punto è la procedura per la realizzazione del nuovo palasport e che in modo la stessa si stia muovendo per coinvolgere nel progetto la società sportiva Lube ed eventualmente altri soggetti, siano essi privati o pubblici. La risposta è arrivata da parte del sindaco Giorgio Meschini il quale ha tenuto a sottolineare quanto la questione sia complessa: "Abbiamo individuato il luogo dove dovrà sorgere il nuovo palasport - ha riferito il primo cittadino - ma il problema vero sono le risorse (circa 8 milioni di euro) individuabili comunque in un processo di riqualificazione più ampio dell'area localizzata. L'Amministrazione ritiene che la costruzione di una struttura polivalente sia necessaria per la città e per tutto il territorio e che la sua finalizzazione non possa essere limitata alla pur meritoria attività di una sola società. Siamo intenzionati comunque a fare tutto nel più breve tempo possibile e quanto prima la questione verrà portata all'attenzione del Consiglio comunale".
Due gli ordini del giorno sospesi dai rispettivi proponenti, i consiglieri dei Ds Romano Carancini e Alferio Canesin e il Comitato Anna Menghi, inerenti alla strada di collegamento tra via Vanvitelli e via Resse e ai garage interrati di via Spalato, alla luce di quanto riferito dal sindaco circa una raccolta di firme effettuata dai residenti della zona per la realizzazione del collegamento viario. Quindi è stato deciso di portare la questione all'attenzione della commissione consiliare "Ambiente e territorio" per consentire un approfondimento del progetto della "bretella".
Stessa sorte anche per un altro ordine del giorno presentato da alcuni rappresentanti della maggioranza, in merito alla guerra in Iraq e alle torture ad Abu Ghraib, alla luce dei nuovi eventi accaduti che ha spinto i proponenti ad aggiornarlo e ripresentarlo. La sospensione è stata chiesta anche dal rappresentante del Cdu Giovanni Picchio che ha suggerito di portare il documento in commissione e unificarlo.
Approvato invece all'unanimità un ordine del giorno presentato dal Comitato Anna Menghi sul diritto all'integrazione scolastica degli studenti disabili. Con il documento si sollecitano gli organi competenti ad un immediato ripristino delle ore di sostegno "tagliate" dall'Ufficio scolastico regionale.
Con 15 voti a favore (maggioranza), 5 contrari (F.I., An e Cdu) e 5 astensioni (Comitato Menghi, I Democratici - Città dell'uomo e Ppe) il Consiglio ha licenziato anche l'ordine del giorno presentato dal capogruppo di Rifondazione comunista, Fabrizio Giustozzi, e illustrato in aula dal consigliere Luciano Pantanetti sul disegno di legge di modifica della legge antidroga con il quale si chiede , tra le altre cose, di intraprendere azioni a favore dei diritti e delle libertà fondamentali delle persone, di consolidare i budget pubblici per le dipendenze e a sostenere la proposta di legge nonché tutte le ipotesi legislative che si muovano nel solco della decriminalizzazione della vita quotidiana dei tossicodipendenti, della prevenzione e della depenalizzazione.
Ultimo argomento affrontato la realizzazione del piano di risanamento del Cemaco (già illustrato dal sindaco Meschini nel coros del Conislgio comunale del 22 giugno scorso) sempre grazie ad un ordine del giorno presentato da vari consiglieri della maggioranza. Il documento, approvato con 21 voti a favore (maggioranza, Ppe e Gian Mario Maulo de I Democratici - Città dell'uomo) e 7 contrari (Comitato Anna Menghi, F.I., An e Carlo Babini de I Democratici - Città dell'Uomo) invita il sindaco a realizzare la semplificazione amministrativa del Cemaco, ad emanare un avviso pubblico per l'appalto delle gestione del Consorzio e a vendere parte degli immobili del Cemaco per estinguere i debiti pregressi della società e ridurre gli oneri finanziari.

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