Comune di Macerata


Ultimo Aggiornamento: 01/06/05

Consiglio, massoneria, mutui e villa Ficana

COMUNICATO STAMPA N.1 mercoledì 1 giugno 2005
OGGETTO: Consiglio, massoneria, mutui e villa Ficana

La conclusione del dibattito sulle nomine dei rappresentanti del Comune negli enti, gli ulteriori passi avanti nel recupero delle case di terra di Villa Ficana e l'approvazione di una delibera che rinegozia i mutui del Comune portando sollievo alle casse comunali. Questi i principali argomenti affrontati ieri nella seconda giornata dell'assise consiliare aperta con il ricordo delle ultime quattro vittime italiane in Iraq.
Rappresentanti del Comune negli enti. "Sono scelti considerando le qualità professionali e le competenze emergenti da esperienza amministrativa o di direzione di strutture pubbliche e private, impegno sociale e civile, incarichi professionali, da comprovarsi mediante curriculum nel quale l'interessato dichiara anche le associazioni cui partecipa". Questa la formula individuata nei requisiti generali per la nomina dei rappresentanti del Comune in enti, aziende e istituzioni partecipate. La formula ha provocato le ire del consigliere Placido Munafò, che avrebbe voluto nel testo la richiesta esplicita di una eventuale dichiarazione di appartenenza alla massoneria: "Perché la privacy deve valere solo per i massoni?". Dibattito acceso, quindi ieri pomeriggio, ma tutt'altro che inedito almeno per il Comune di Macerata, come ha notato Marco Blunno (La Margherita): "ho recuperato le vecchie delibere e gli interventi ripercorrono in maniera preoccupante quelli registrati cinque anni fa, emendamenti compresi".
Da parte sua Arrigo Antolini (Uniti per Macerata) ha così replicato a Munafò: "Allora perché non richiedere anche la dichiarazione di appartenenza all'Opus dei o a Comunione e liberazione?". Per Romano Carancini, capogruppo Ds, "la formula è chiara e interessa in qualche modo la coscienza dell'individuo" mentre Reinhard Sauer ha affermato: "Perché Munafò è così fissato con la massoneria, altre associazioni hanno fatto del male nella storia; c'è un lungo elenco?".
Respinti quattro emendamenti su cinque: nell'ordine quelli presentati da Uliano Salvatori (Fi), Federico Valori (Sdi), Maurizio Fattori (An) e Andrea Blarasin (An). Approvato invece l'emendamento di Pierfrancesco Tasso (An), che invita il sindaco, in caso di revoca di un rappresentante, a motivarne il motivo e a riferirne in Consiglio". Delibera infine approvata con 20 voti favorevoli e 14 contrari, e che conferma in sostanza i criteri assunti nella precedente legislatura.
Rinegoziazione dei mutui con la cassa depositi e prestiti. Via libera anche alla delibera che consentirà al Comune di risparmiare circa 100 mila euro per i primi dieci anni sull'importo degli interessi passivi. Si tratta, secondo quanto hanno dichiarato sindaco e assessore al Bilancio, di un provvedimento necessario ad affrontare l'attuale congiuntura economica, "a fronte di un sempre minore trasferimento di risorse dagli organi centrali". Perplesso Riccardo Sacchi (An): "se si va nella direzione di un vantaggio economico immediato - per i prossimi dieci anni, appunto - si avrà però un appesantimento nei successivi 24 anni, scaricando quindi tutto sulle generazioni future". Analoghe considerazioni sono state espresse da Luigi Pierini (Comitato Anna Menghi). Da parte sua Meriggi si è invece dichiarato favorevole: "delibera necessaria a reperire fondi considerato il momento di grande difficoltà". Delibera approvata con 25 voti favorevoli, 5 contrari e 3 astenuti.
Via libera al piano di recupero del centro storico. E' stato approvato definitivamente il piano attuativo che indica regole generali per intervenire sugli edifici del centro storico (tra cui ad esempio i materiali che possono essere utilizzati nei lavori). Tra le altre cose è stata recepita una osservazione proveniente da un cittadino relativa a mitigare il frazionamento delle unità immobiliari. In sostanza, il frazionamento può avvenire ma non può essere portato alle estreme conseguenze, quindi a non meno di 45 metri quadri.
Esecutivo il piano di recupero di Villa Ficana. Con una delibera approvata all'unanimità, che recepisce anche alcune osservazioni formulate dai proprietari, diventa esecutivo anche il piano di recupero delle preziose case di terra. Soddisfazione è stata espressa dall'assessore competente Mauro Compagnucci.
Alberi mancanti lungo viale Indipendenza. Saranno piantumati nuovi alberi lungo il viale che sostituiscano quelli abbattuti alcuni anni fa nel corso di una potatura? All'interrogazione presentata da Riccardo Sacchi (An) ha risposto il vicesindaco, Lorenzo Marconi: "nel frattempo lungo il viale sono stati sistemati i nuovi pali per l'illuminazione al posto di alberi il cui stato di salute era irrimediabilmente compromesso". Sacchi si è dichiarato insoddisfatto della replica.
Approvato infine anche un provvedimento relativo all'acquisizione di un alloggio da destinare a finalità assistenziali in favore di un'anziana maceratese.
 
 

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