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Ultimo Aggiornamento: 29/11/05

Consiglio, bretella, Smea-Recomat, passaggio a livello via Roma

COMUNICATO STAMPA N.1 martedì 29 novembre 2005
OGGETTO: Consiglio, bretella, Smea-Recomat, passaggio a livello via Roma

La viabilità di Villa Potenza, le comunicazioni del sindaco circa i rapporti Smea - Recomat, la relazione della presidente della commissione consiliare Affari generali, l'assestamento di bilancio e l'eliminazione del passaggio a livello di via Roma sono stati gli argomenti di confronto in seno al Consiglio comunale di ieri. Vediamoli.
Interrogazione lavori della bretella di Villa Potenza - Con l'atto presentato dall'esponente dell'Udc Andrea Beccacece si chiedeva la data di inizio dei lavori, l'importo, il nome della ditta esecutrice dell'opera, se sono previste modifiche alla viabilità e, se eventualmente vi fossero lavori a carico di Comune o Apm e quanto questi condizionino l'inizio della realizzazione della variante alla SS 77. A rispondere in aula ai quesiti dell'Udc, è stato l'assessore Raffaele delle Fave in base ad una relazione sottoscritta dal capo del compartimento della viabilità per le Marche dell'Anas. In sostanza i lavori sono già iniziati ma troveranno maggiore consistenza una volta terminate le operazioni di spostamento delle interferenze con la rete fognaria a cura dell'Apm, telefonica e dell'energia elettrica. Per quanto riguarda invece le modifiche alla viabilità, quelle che saranno ritenute necessarie, saranno di lieve entità. La spesa complessiva dell'opera fa sapere l'Anas è di circa 2 milioni e 600 mila euro.
Interpellanza viabilità borgo Pertinace e via Teatro Romano a Villa Potenza - Con l'interpellanza presentata dal consigliere dell'Udc Andrea Beccacece si chiedevano chiarimenti in merito ai cambiamenti alla viabilità di borgo Pettinace e via Teatro romano in seguito alla chiusura del ponte di Villa Potenza. A rispondere ai quesiti è stato l'assessore Giovanni Di Geronimo il quale ha precisato che esiste un'ordinanza della Polizia municipale, emessa d'intesa con la Provincia, per mantenere l'attuale stato di cose per circa sei mesi contemplando alcuni correttivi solo se la stessa avrà esito positivo. Per quanto riguarda una nuova strada che svincoli il centro abitato della zona in questione, Di Geronimo ha affermato che la competenza è della Provincia ma che comunque sono al vaglio alcune ipotesi che dovrebbero coinvolgere nella fase progettuale anche il Comune di Montecassiano.
Comunicazioni del sindaco relative al rapporto Smea-Recomat - Chiariti in aula i rapporti tra Smea e Recomat, grazie ad un intervento del sindaco Giorgio Meschini che ha illustrato una relazione a firma dell'amministratore delegato della compartecipata maceratese, Stefano Monachesi. In sostanza è emerso che la Smea è stata socio di minoranza della Recomat (detenendo solo il 10 per cento), società di Ancona che gestisce Rsu e assimilabili a Corinaldo, oggi al centro di un'inchiesta giudiziaria. Nella relazione viene detto infatti che "il rapporto intrattenuto dalla Smea con Recomat è riconducibile esclusivamente a quello do socio in una società di capitali. Tanto è vero che la Smea non ha avuto nessun ruolo tecnico, gestionale e amministrativo nella vita di Recomat, peraltro breve se consideriamo il periodo che va dalla data di inaugurazione (febbraio 2003) all'uscita dalla società (gennaio 2005) tenendo conto che gli ultimi sei mesi dell'anno 2004 sono trascorsi a definire il percorso di uscita dall'azienda" in questione. Sulla vicenda critica la minoranza che ha chiesto una vigilanza maggiore, costante e certa sui rapporti che vengono stretti dalle compartecipate. Da parte della maggioranza invece è stato gradito il fatto che della questione se ne sia parlato in Consiglio ed è stato sottolineato che l'intera vicenda, a livello giudiziario, è ancora in una fase istruttoria.
Relazione della presidente della commissione consiliare Affari generali - La presidente della commissione Affari generali, Anna Menghi, ha letto in aula una relazione frutto di una riunione della commissione in questione, convocata in seguito alla richiesta di interpretazione di alcuni articoli del regolamento dell'attività del Consiglio comunale e delle commissioni consiliari avanzata dal consigliere del Gruppo misto Giovanni Meriggi. I chiarimenti hanno riguardato la convocazione e il funzionamento delle commissioni, lo svolgimento delle sedute, l'ordine della discussione, le dichiarazioni di voto e la questione pregiudiziale e sospensiva.
Variazione di assestamento generale di bilancio - Approvato anche l'assestamento di bilancio relativo all'esercizio finanziario 2005. Si tratta di un atto, illustrato dal vice sindaco Lorenzo Marconi, che adegua il bilancio di previsione degli enti pubblici alle maggiori entrate e alle minori spese che si verificano durante la gestione. Il provvedimento è stato approvato con 17 voti a favore (maggioranza) e 14 contrari (opposizione). Complessivamente il saldo tra le maggiori entrate e spese ammonta a 1.419.724, 90 euro: 169.598,23 sono entrate di parte corrente e 250.126,67 sono invece proventi in conto investimenti.
Critica la minoranza con gli interventi di Pierfrancesco Castiglioni (An), Deborah Pantana (F.I.), del capogruppo dell'Udc Ivano Tacconi e Placido Munafò (Comitato Anna Menghi) che hanno puntato il dito sul fatto che sia stata stornata una piccola parte dei fondi destinati al sociale a favore della cultura. Durante la replica l'assessore Marconi, ha ribadito il fatto che se ci sono tagli a livello nazionale è inevitabile, di conseguenza, che non ce ne siano a livello locale. Per quanto riguarda i tagli al sociale ha chiarito che la somma stornata al sociale è stata ricompensata da un contributo della Fondazione Carima.
Mozione eliminazione passaggio a livello di via Roma - Gli esponenti di An, Maurizio Fattori, Pierfrancesco Tasso, Andrea Blarasin, Pierfrancesco Castiglioni e Riccardo Sacchi, hanno presentato una mozione sull'eliminazione del passaggio a livello di via Roma sollecitando un incontro con la società Trenitalia. Subito dopo l'illustrazione dell'atto da parte di Fattori, è intervenuto l'assessore delle Fave che ha ricostruito cronologicamente l'iter della vicenda - che vede coinvolti nel progetto e negli accordi di programma, oltre al Comune, la Provincia, la Regione e Trenitalia - fino ad oggi quando tutto è fermo al ministero competente. "Alla luce di tutto ciò - ha affermato delle Fave - credo che l'Amministrazione comunale rimanga bloccata da un atto necessario, quello del ministero. Noi ci crediamo e tutti i dati a disposizione sono esemplificativi del nostro impegno".
Diversi gli interventi registrati. Per Arrigo Antolini (F.I.) "emerge una forte responsabilità degli enti cui ci rivolgiamo. L'Amministrazione deve mettere in mora gli uffici competenti", Giovanni Picchio (Udc) si è invece chiesto: "la volontà dell'Amministrazione c'è o non c'è?", Pierfrancesco Tasso (An) ha suggerito invece di manifestare fino a Roma mentre Silvano Iommi (F.I.) ha affermato che l'Amministrazione deve dimostrare maggiore volontà e determinazione. Sulla stessa lunghezza d'onda Giovanni Meriggi (Gruppo misto), il quale ha detto che "non c'è la volontà politica di promuovere una viabilità civile" mentre per Tacconi, capogruppo Udc, Macerata è la sola città ad avere ancora un passaggio a livello sulle strade e che "è una vergogna politica". Anna Menghi, annunciando la non partecipazione al voto, ha espresso dubbi sul progetto "temendo che sia come quello della rotatoria di Sforzacosta". Dai banchi della maggioranza, per bocca del capogruppo Ds, Romano Carancini, la proposta di rivedere l'atto perché ormai in parte superato e l'intervento del rappresentante di Rc, Reinhard Sauer, sulla viabilità nella zona. Prima della votazione è intervenuto di nuovo l'assessore delle Fave che ha assicurato che il progetto di eliminazione del passaggio a livello esiste così come esistono le condizioni per la realizzazione del sottopasso. La mozione è stata respinta con 18 voti contrari (maggioranza ) e 10 contrari (minoranza).
 
 

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