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Ultimo Aggiornamento: 27/12/05

"Altri percorsi", fine anno con lo "spettacolo ottico"

COMUNICATO STAMPA N. 1 martedì 27 dicembre 2005
OGGETTO: Rassegna "Altri percorsi", fine anno con lo "spettacolo ottico"

Nuovo appuntamento venerdì (30 dicembre - repliche ore 18/19/20/21) e sabato (31 dicembre - repliche ore 16/ 17/18)) con la rassegna teatrale "Altri percorsi" promossa dal Comune di Macerata in collaborazione con l'Amat. Al teatro Lauro Rossi, infatti, andrà in scena lo spettacolo ottico "Ortographe de la physionomie en mouvement", un'esperienza teatrale particolare della durata di venti minuti che potranno fare solamente 15 persone per volta. Il gruppo Ortographe nasce nel 2004 dall'incontro di quattro persone dai percorsi artistici eterogenei. La collaborazione attorno al lavoro di ricerca sulla camera ottica condotto da Alessandro Panzavolta, a partire dal 2003, ha come primo esito comune lo studio n. 1 di Ortographe che viene allestito al Museo Carlo Zauli di Faenza nel maggio 2004.
Il luogo d'origine dell'immagine è uno spazio chiuso dove la visione viene messa in scena, il linguaggio dello spettacolo condivide con questo luogo la mancanza di parola e la presenza persuasiva dell'immagine pura. In Ortographe de la physionomie en mouvement meccanismo della visione diviene macchina teatrale, si assiste alla generazione di immagini in bilico tra la stasi tensoriale e il movimento, tra la possibilità di essere discorso e l'assenza di narrazione, ciò che non è ancora comprensibile è già iconograficamente riconoscibile. Ortographe de la physionomie en mouvement richiama le immagini de la Iconographie photograpique de la Salpetriere, gli album fotografici editi a partire dal 1877 sotto la supervisione del noto neuropatologo Jean Martin Charcot. La documentazione era prodotta nella camera di posa del gabinetto fotografico ospitato nella struttura stessa della clinica; i soggetti ritratti negli album sono per lo più figure femminili, internate nel "quartiere delle epilettiche" alla Salpetriere dove ogni martedì il professor Charcot teneva le sue lezioni dimostrative sull'ipnotismo e la grande hysterie, dando vita a veri e propri spettacoli-performance con le giovani donne come attrici. Una galleria di corpi in pose plastiche misurate e riproducibili, queste mute icone presto lasceranno il teatro anatomico della Salpetriere per prendere posto nei fotogrammi delle prime pellicole cinematografiche.
Lo spettacolo è realizzato da una coproduzione fra Ortographe, la Biennale di Venezia, In teatro-Teatro stabile di Innovazione con il sostegno della Regione Marche - Assessorato alla Cultura progetto Interregionale "Quattro regioni al centro della scena" in collaborazione con il Comune di Forlì - Assessorato Politiche giovanili su soggetto di Alessandro Panzavolta (regista dello spettacolo) e di Francesca Amati, Angela Longo, Sabrina Maggiori che sono in scena.
Ricordiamo che i posti per assistere allo spettacolo sono limitati a 15 per ogni rappresentazione e che la prenotazione è obbligatoria. Il costo del biglietto è di 12 euro. Informazioni e biglietteria teatro Lauro Rossi 0733.230735, Amat 071/2072438.
 
 

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