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Ultimo Aggiornamento: 24/01/06

Consiglio, viale Puccinotti e sottopassi

COMUNICATO STAMPA N. 2 martedì 24 gennaio 2006
OGGETTO: Consiglio, viale Puccinotti e sottopassi

Passeggiata di viale Puccinotti, abbattimento delle barriere architettoniche nei sottopassi pedonali, variante per l'ampliamento dell'incrocio tra la Cingolana e la Settempedana e crisi settore saccarifero sono gli argomenti discussi ieri dal Consiglio comunale. Una seduta iniziata con la comunicazione da parte del consigliere Federico Valori del cambiamento del nome del suo gruppo, lo Sdi, che diventa Sdi-La rosa nel pugno, in adesione al progetto nazionale che riunisce socialisti, laici e radicali.
Circa la passeggiata di viale Puccinotti, l'assessore Mauro Compagnucci ha risposto ad una interpellanza del consigliere Pierfrancesco Tasso (An) affermando che i lavori hanno permesso di correggere la pendenza su circa il 50% della lunghezza della passeggiata. Sono stati eseguiti su disposizione del direttore dei lavori dalla ditta appaltatrice la quale ha iscritto nei registri di contabilità le proprie riserve circa gli oneri sostenuti dando così il via alla definizione delle responsabilità circa l'eccessiva pendenza della passeggiata (errore progettuale o di esecuzione?). Circa il danneggiamento della pavimentazione, nessuna fenditura continua è stata rilevata dall'ufficio tecnico, ma piccole fenditure in corrispondenza del tratto dove sono stati eseguiti i lavori di sistemazione di una fognatura, all'altezza dell'ex distributore di carburante. Tratto che ora dovrà essere sistemato. Sui lavori di viale Puccinotti c'è anche una mozione del Gruppo Menghi che rileva un conflitto di interessi circa la figura del collaudatore incaricato dal Comune anche come consulente. Illustrata ieri da Placido Munafò, sarà discussa oggi pomeriggio.
Lungo dibattito poi sulla mozione presentata dal capogruppo Ds, Romano Carancini, per chiedere la realizzazione di scivoli nei sottopassaggi della città, per favorire la mobilità delle persone con difficoltà. Una problematica da tempo all'attenzione dell'amministrazione - ha risposto l'assessore delle Fave - ma che non può essere risolta con scivoli, tecnicamente impraticabili. D'accordo sull'impraticabilità degli scivoli il consigliere Giovanni Picchio (Udc), mentre Iommi (Fi), con un emendamento che è stato poi respinto, ha proposto di affrontare la questione in maniera ampia, avvalendosi di un apposto ufficio per la mobilità pedonale essendo, questo, un problema complesso ed articolato. Dello stesso avviso Anna Menghi per la quale la questione va affrontata nella sua globalità, indicando risorse e, sulla base di esse, le priorità. Per questo non ha partecipato al voto. D'accordo invece Ivano Tacconi che si è espresso favorevolmente alla mozione, al contrario degli altri due colleghi del gruppo Udc.
L'iniziativa di Carancini ha anche attirato critiche di natura politica da parte delle opposizioni (in particolare Giovanni Meriggi del Gruppo Misto, Riccardo Sacchi e Pierfrancesco Castiglioni di An e Placido Munafò del gruppo Menghi), che hanno giudicato insolito il ricorso al Consiglio con una mozione da parte del capogruppo di una forza di maggioranza, anziché far includere la realizzazione nella programmazione di bilancio comunale di prossima approvazione. Critiche respinte dallo stesso Carancini oltre che dai consiglieri di maggioranza, tra cui Marco Blunno di Democrazia e Libertà-La Margherita, Luciano Borgiani dei Comunisti Italiani, Federico Valori Sdi-La rosa nel pugno e Luciano Pantanetti di Rifondazione comunista: "Nessuna strumentalizzazione su una esigenza concreta venuta da una parte politica di maggioranza che esercita il suo ruolo di impulso e sollecitazione all'amministrazione" ha detto Carancini. "Quello delle barriere architettoniche è un problema di tutti" - ha affermato Maurizio Mosca di Città Viva, chiedendo alla politica un passo indietro.
La mozione - con un emendamento nella parte in cui propone soluzioni tecniche (gli scivoli) e che introduce una valutazione costi benefici - è stata poi approvata con i voti dei consiglieri di maggioranza e di Ivano Tacconi (Udc). Contrari Forza Italia e Ccd-Cdu , astenuti il gruppo Menghi (il capogruppo Anna Menghi non ha partecipato al voto), An, Uniti per Macerata, e Città Viva. Assente alla votazione il consigliere del Gruppo misto.
Approvata poi all'unanimità (astenuti An, Uniti per Macerata e Deborah Pantana di Fi), la variante al Prg, funzionale all'espropriazione della superficie necessaria all'amministrazione provinciale per l'ampliamento dell'incrocio tra la strada 25 cingolana e la 361 settempedana, scenario di molteplici incidenti.
Voto unanime anche per un ordine del giorno proposto da Ivano Tacconi dell'Udc con cui il Consiglio chiedere alla Comunità europea, al Governo e alla Regione, politiche di sostegno al reddito dei produttori agricoli per le prossime campagne saccarifere, vista la proposta di riduzione del prezzo della bietola che avrà ripercussioni anche occupazionali nel settore.
 
 

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