COMUNICATO STAMPA N.1 mercoledì 1 febbraio 2006
OGGETTO: Consiglio, via libera al progetto per la pista ciclabile
Si farà il progetto per un percorso pedonale e ciclabile dal Parco di Fontescodella fino all'Abbadia di Fiastra e tra Sforzacosta a Piediripa. Questo il merito della mozione presentata ieri dal Ds Romano Carancini e votata trasversalmente anche da esponenti delle minoranze. Approvata anche la mozione della maggioranza sulla sanità mentre è stato solo avviato il dibattito sulla mozione presentata dai consiglieri Giovanni Meriggi e Silvano Iommi sui lavori di ristrutturazione dell'edificio di piazza Mazzini e di Villa Cozza.
Percorso ciclabile tra i parchi. Nonostante un buon 36° posto nella classifica complessiva di Legambiente sulla qualità della vita nei comuni capoluogo di provincia, l'indicatore sulle strutture ciclabili è per Macerata assai meno lusinghiero. Prioritario quindi un intervento su verde e ambiente sfruttando il futuro parco di Fontescodella e il grande parco dell'Abbadia di Piastra. "Macerata - ha detto il capogruppo Ds, Carancini - deve saper sfruttare anche le opportunità ambientali di disporre ai fianchi della collina su cui sorge, i fiumi Chienti e Potenza". Con la mozione approvata ieri, ispirata ad un progetto analogo sviluppato dalla Provincia, si impegna l'amministrazione, assieme agli altri enti, a redigere, finanziare e realizzare un progetto di percorso pedonale e ciclabile che dal Parco di Fontescodella giunga fino all'Abbadia di Fiastra nonché trasversalmente, ad esso collegato, analogo percorso tra Sforzacosta e Piediripa all'interno di una progettazione ambientale in grado di realizzare l'obiettivo della rete ecologica comunale e territoriale". Quest'ultima parte, legata al contesto ambientale, è frutto di un emendamento presentato da Iommi e votato all'unanimità. Respinto invece l'altro emendamento presentato da Andrea Beccacece (Udc) che chiedeva l'inserimento nel progetto anche di un percorso sulla vallata del Potenza lungo il fiume Fiastra, ossia dalla valle verso il mare, "anche per non penalizzare sempre la zona di Villa Potenza". Dura la reazione dell'altro esponente Udc Giovanni Picchio: "Purtroppo questa amministrazione sembra muoversi sempre all'ombra di Silenzi, priva com'è di una propria autonomia". Per Carancini l'atto approvato ha invece funzione di indirizzo: l'elaborazione del tracciato spetterà ai tecnici.
Tra gli interventi, Placido Munafò e Luigi Pierini (Comitato Anna Menghi), hanno giudicato non prioritaria l'iniziativa: "l'orografia cittadina non è adatta alle piste ciclabili, quindi, vista la grave situazione economica, che senso ha privilegiare i pochi praticanti?". Pur con riserve d'accordo, tra gli altri, Andrea Blarasin di An e Giovanni Meriggi (Gruppo misto). Pierfrancesco Tasso (An) si è astenuto mentre Pierfrancesco Castiglioni, sempre di An, ha votato contro: "inizialmente favorevole ho poi cambiato idea: perché trascurare la vallata del Potenza?". Favorevoli, tra gli altri, Federico Valori (La rosa nel pugno) e Arrigo Antolini (FI). Alla fine la mozione è passata con 25 voti favorevoli, 5 contrari e 1 astenuto.
Sanità. Approvata grazie ai venti voti dei consiglieri della maggioranza presenti (usciti dall'aula tutti i consiglieri delle minoranze), dopo una sospensione di dieci minuti per la mancanza del numero legale, anche la mozione sulla sanità Tra le altre cose l'atto impegna l'amministrazione affinché sostenga in Regione le proposte sull'ampliamento e il potenziamento del pronto soccorso, l'allargamento delle sale operatorie e l'attivazione dell'emodinamica. Dei sette emendamenti presentati, cinque sono stati respinti e due approvati. Proprio la bocciatura di uno degli emendamenti proposti dalla minoranza ha causato l'uscita dall'aula per protesta: "perché la maggioranza non ha voluto unificare il proprio emendamento con quello proposto da Deborah Pantana (FI), arroccandosi come fanno al solito - ha dichiarato Picchio - sennò nel merito queste proposte sono assai simili alle nostre formulate tempo fa".