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Ultimo Aggiornamento: 01/03/06

Consiglio, viabilità a Villa Potenza, arredo urbano

COMUNICATO STAMPA N. 1 mercoledì 1 marzo 2006
OGGETTO: Consiglio, viabilità a Villa Potenza, arredo urbano

Due le mozioni discusse ieri: arredo urbano cittadino e sistemazione viabilità a Villa Potenza. La prima, presentata da Silvano Iommi di Forza Italia, è stata respinta nonostante due emendamenti, mentre la seconda, primo firmatario Andrea Beccacece dellUdc, è stata approvata in seguito ad un emendamento presentato da Romano Carancini (Ds). Vediamo nel dettaglio.
Viabilità a Villa Potenza. "La mozione impegna l'Amministrazione comunale a sollecitare la Provincia, competente in materia di viabilità nella zona (in particolare la Statale 77), a predisporre quanto prima un progetto in grado di risolvere definitivamente le annose problematiche che investono sia la viabilità in se che la qualità della vita dei residenti della frazione". Questa la formulazione approvata per un provvedimento che, tra le altre cose, originariamente impegnava a dare un assetto definitivo alla viabilità tra le vie Pertinace, Teatro romano e la ex SS 77 nonché a ricavare aree di sosta vicino alla strada del campo sportivo, a dare idonea collocazione ai cassonetti dei rifiuti e così via. Una volta raggiunto l'accordo sull'emendamento Carancini, alla fine ventitré sono stati i voti favorevoli alla mozione e una sola si è astenuta, Deborah Pantana di Forza Italia.
Da parte sua l'assessore Giovanni Di Geronimo ha rassicurato su alcuni punti: si sta predisponendo la segnaletica orizzontale e verticale mentre la sosta in prossimità del campo sportivo è in realtà già consentita almeno su di un lato della breve bretella. Quanto agli altri interventi, per Riccardo Sacchi (An) la mozione "è sacrosanta, Villa Potenza è parte di Macerata ma l'Amministrazione non ne è consapevole". Per Alferio Canesin (Ds), alcune richieste sono francamente fuori dalle possibilità del Comune, altre interessano la Provincia. "Dire: è responsabilità della Provincia non basta - ha detto invece Ivano Tacconi dell'Udc - il Comune deve sollecitare la Provincia". Giovanni Meriggi (Gruppo misto) si invece chiesto se nel bilancio in fase di predisposizione gli interventi sulla viabilità della frazione siano presi nella dovuta considerazione: "solo così dimostrate di aver preso a cuore la sorte della frazione".
Il "bello" a Macerata. Concorsi di progettazione per alcune sculture a tema, una riserva del 2% dell'importo degli appalti da destinare alla produzione di opere d'arte figurativa, progettazione e lavori necessari per il ripristino sulla torre civica del cinquecentesco orologio a carillon. Queste e altre le indicazioni formulate da Silvano Iommi (FI), partendo da un'analisi del decoro e dell'ornamento pubblico cittadino (minacciato da realizzazioni discutibili quali il parco dell'arte povera, l'area d'aeroplano, l'ancora bronzea e così via). L'architetto ha quindi chiesto di programmare alcune azioni per "difendere e coltivare" la creatività stimolando in particolare il sistema della competizione nella progettazione delle opere pubbliche più significative attraverso lo strumento del concorso di progettazione. Mozione respinta, nonostante due emendamenti proposti dallo stesso Iommi, con 17 voti contrari (maggioranza - eccetto Mosca - più Placido Munafò del Comitato Anna Menghi), 3 astenuti (Luigi Pierini e Menghi del Comitato e Maurizio Mosca di Città Viva), e 11 voti favorevoli (FI, An, Udc e Giovanni Meriggi del Gruppo misto).
L'assessore Mauro Compagnucci, pur condividendo gran parte dell'introduzione, non considera possibile affrontare la questione del "bello" attraverso una atto burocratico mentre ripristini "fantasiosi della torre vanno evitati". Per Renato Principi di Città viva vanno verificate le reali condizioni del meccanismo dell'orologio per poi eventualmente procedere con il suo ripristino. Da parte sua Reinhard Sauer (Rc) ritiene ci siano altre priorità monumentali (vedi la chiesa di san Filippo). D'accordo sulla mozione, invece, Tacconi: "occorre ripulire la città".
 
 

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