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Ultimo Aggiornamento: 11/05/06

Consiglio, ieri discussione su palazzetto e Sferisterio

COMUNICATO STAMPA N.1 mercoledì 10 maggio 2006
OGGETTO: Consiglio, ieri discussione su palazzetto e Sferisterio

Quasi completamente monopolizzata dal tema del palazzetto dello sport, l'assise consiliare di ieri si è conclusa con l'esame di un ordine del giorno del Comitato Anna Menghi relativo alla recessione del contratto con il dirigente del servizio Lavori pubblici del Comune. Respinto con quattro schede bianche, quattro voti favorevoli e 18 contrari, il documento invitava l'amministrazione a valutare la possibilità di revocare l'incarico al dirigente comunale, in seguito ad una presunta "cattiva gestione" nella realizzazione delle opere connesse alla galleria passante sotto Fontescodella. La discussione, a norma dello statuto (perché relativa a persone), si è svolta a porte chiuse e con voto segreto. E' stata invece ritirata (se ne discuterà in commissione) la mozione presentata da Deborah Pantana (Fi) sulle esenzione Ici per le giovani coppie.
Sferisterio. "Sono preoccupato per il futuro anche perché non so dire se l'impegno dei privati sia duraturo o legato all'emergenza, ma il programma 2006 della stagione lirica è di rilancio sul piano qualitativo e certo non costoso rispetto agli anni precedenti". Così il sindaco ha replicato all'interpellanza formulata da Pierfrancesco Castiglioni e Riccardo Sacchi di An e relativa alla "situazione di crisi dello Sferisterio". Tra le altre cose, Castiglioni ha chiesto indicazioni precise sul budget 2006, informazioni sulle operazioni di promozione e marketing in atto, e ha lamentato la "questua" messa in atto nei confronti dei Comuni vicini per "racimolare poche migliaia di euro...". Da parte sua Meschini ha inquadrato la situazione dello Sferisterio nella crisi complessiva dei teatri d'opera italiani: "quasi tutti vittime di tagli e riduzioni nelle spese per gli allestimenti, dalle Muse di Ancona al Maggio fiorentino; perciò tutti siamo costretti a barcamenarci e la politica di rigore sui costi è totale". Sulla cosiddetta "questua" il sindaco ha detto che in realtà l'appello ai Comuni vicini è stato segno importante di riconoscimento che questa realtà ha valore per tutto il territorio provinciale, anche al di la delle somme versate che non sono comunque così ridotte" (25-30 mila euro). Quanto alle cifre, Meschini ha rinviato al bilancio ufficiale che come ogni anno è disponibile all'inizio di luglio: "il preconsuntivo ha uno sbilancio di circa 600 mila euro ma l'analisi dettagliata verrà svolta presto in commissione cultura".
Molto si sta facendo invece per la promozione, dagli accordi con gli albergatori alle relazione esterne all'estero, Vienna, Parigi e Monaco di Baviera, fino agli accordi con la compagnia Air Dolomiti.
Il palasport. Fare di tutto perché Macerata ospiti partite in calendario nel mondiale di volley 2010, cercare di ottenere contributi da Coni e Fipav per la messa a norma dell'impianto di Fontescodella, mettersi attorno ad un tavolo con enti pubblici e con i privati per reperire risorse utili a realizzare un nuovo palasport. Queste le richieste formulate da An, Uniti per Macerata, Udc e Forza Italia nella mozione presentata ieri e respinta 19 voti contrari (maggioranza e Comitato Menghi) e 9 favorevoli (Polo). Respinto anche un emendamento presentato dalla Pantana (FI) senza però la condivisione dell'Udc. Il Gruppo misto è uscito dall'aula prima della votazione.
Meschini ha ricordato di aver subito candidato Macerata presso Coni e Fipav ma da parte dei suoi interlocutori sono stati posti subito questioni legate sia alla capienza del palazzetto sia alla ricettività alberghiera. Inoltre, ha ricordato il sindaco, da parte del Coni non sono previsti contributi economici, "è eventualmente il Governo che stanzia i fondi per sistemare le strutture sportive". La data di riferimento è quindi il 29 giugno quando scadrà la gara per la riqualificazione dell'area Cemaco di Villa Potenza (all'interno della quale dovrà essere realizzato un palazzetto polifunzionale).
Il confronto, con un occhio evidentemente anche all'eccellente campionato che sta svolgendo la Lube, è anche interno alla maggioranza. Con Città viva che rilancia: "se la gara di fine giugno andrà deserta - ha riferito Renato Principi - occorrerà individuare una soluzione a poco costo e realizzabile in tempi brevi, come hanno fatto a Piacenza, una tensostruttura ossia un pallone a tetto fisso, mentre Rifondazione lancia l'idea del referendum cittadino. "Prendiamo atto dell'iniziativa di Città viva, anche come novità rispetto a quanto formulato nel programma elettorale - ha detto Luciano Pantanetti - ma la città è disposta ad affrontare una tale spesa? Dieci milioni di euro sono una cifra enorme...".
Sull'argomento sono intervenuti praticamente tutti i gruppi. Il Comitato Anna Menghi considera importante il palazzetto ma non una priorità assoluta considerati i costi, Giovanni Meriggi (misto) e Andrea Beccacece (Udc), hanno posto l'accento sul tema della viabilità nel contesto del progetto mentre Romano Carancini (Ds) ha insistito sulla questione dei costi. Per Marco Blunno (La Margherita) la strada maestra è nella riqualificazione complessiva del centro fiere, e "no al clima da stadio attorno al palazzetto". Da parte sua Ulderico Orazi (Rosa nel pugno) "la piscina è comunque altrettanto importante del palasport". Polemico Pierfrancesco Tasso: "si vergogni il sindaco per aver promesso che avrebbe fatto tutto il possibile per risolvere la questione".
 
 

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