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Ultimo Aggiornamento: 28/02/07

Consiglio, seconda giornata di discussione sul bilancio 2007


COMUNICATO STAMPA N. 1 mercoledì 28 febbraio 2007
OGGETTO: Consiglio, seconda giornata di discussione sul bilancio 2007

Altra giornata di discussione ieri per il Consiglio comunale che ha proseguito il dibattito finalizzato all'approvazione del bilancio di previsione 2007.
Dai lavori, avviati lunedì scorso, è emerso netto il fronte del no allo strumento economico da parte dell'opposizione. Silvano Iommi di Forza Italia ha parlato infatti di aumento della pressione fiscale che, associata "ad una ossessione fiscale a livello nazionale, rende angosciante la vita economica e sociale del Paese" e ha proseguito affermando che si tratta di "un bilancio emergenziale, non emendabile che non trova le risorse per quel grande progetto del centrosinistra che parlava di far volare la città. Ma la città così, con il lassismo dei politici, non vola, precipita".
No anche di Pierfrancesco Castiglioni di Alleanza nazionale che ha definito il bilancio "piatto e vessatorio. Si ignora - ha detto - la capacità di reperire fonti di finanziamento alternative se non attraverso la tassazione. Invece di tagliare gli sprechi si aumentano le tasse". Ivano Taccomi, capogruppo dell'Udc, dopo aver fatto il punto sui "mancati" lavori pubblici ha dichiarato la non approvazione del suo gruppo al bilancio: "non è conforme alle nostre richieste, ma un segnale lo lanciamo, tendiamo una mano a chi vuole far crescere la città". Andrea Beccacece, sempre dell'Udc ha detto che si tratta di "un bilancio ideologico, dove si è cercato di mantenere il consenso elettorale. Per i maceratesi non cambierà nulla, ma pagheranno tutto due volte". Per Riccardo Sacchi di Alleanza nazionale è "un bilancio fallimentare che preferisce aumentare le tasse invece di evitare gli sprechi, andando a tagliare sugli investimenti". Critiche anche da parte del capogruppo di An, Maurizio Fattori che ha parlato di aumento della pressione fiscale, dell'indebitamento pro capite e della diminuzione della propensione agli investimenti: "Siamo di fronte ad un documento complicato, fatto solo per gli addetti ai lavori, un documento di facciata con nessun interesse complessivo per la città".
Dai banchi della maggioranza, invece, Maurizio Mosca di Città viva ha affermato che "il bilancio dovrebbe essere votato sulla fiducia. Viene imposto dai dettami dello Stato e i Comuni, di conseguenza, vengono mortificati". Ha parlato anche di stangata generale e della necessità di individuare priorità da portare avanti così come quella di "doversi ingegnarsi per reperire risorse nuove".
Il capogruppo dei Ds, Romano Carancini, dopo aver individuato quattro temi di confronto su cui aprire un dialogo, ovvero "il rapporto tra Stato ed enti locali in relazione all'utilizzo e al trasferimento dei finanziamenti, alle caratteristiche di questo bilancio, allo stato di attuazione del programma e ai dati negativi di cui dobbiamo prendere atto - ad esempio centro fiere e piscina" ha dichiarato che si tratta di "un bilancio di continuità che completa il quadro complessivo che questa Amministrazione comunale da sette anni sta portando avanti". Federico Valori, capogruppo dello Sdi ha affermato che il suo gruppo voterà favorevolmente il bilancio "ma lavoreremo affinché dell'aumento dell'addizionale Irpef non ce ne sia bisogno" puntando più sull'efficienza della pubblica amministrazione che sulle tasse. "Dobbiamo fare di necessità virtù. Sono ingiuriose le critiche riguardo alla mancata giustificazione degli aumenti fatti invece per mantenere inalterati i gradi dei servizi". Infine Francesco Launo dei Ds, per meglio chiarire i termini della questione e aver così ripercorso l'iter che ha portato il Governo a varare la Finanziaria 2007, ha parlato di un bilancio "sì austero e rigoroso", ma ha affermato che è una "strada verso il federalismo che aiuta tutti, una spinta che l'Amministrazione ha voluto dare".
Conclusi gli interventi c'è stata la replica del vice sindaco Lorenzo Marconi. Il dibattito sul bilancio riprenderà lunedì prossimo 5 marzo alle 15.30 con l'esame di un ordine del giorno e l'approvazione del bilancio. Nella stessa seduta si provvederà anche alla discussione di altre due delibere relative all'Ici e al bilancio di previsione dell'istituzione Macerata cultura.
 
 

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