COMUNICATO STAMPA N. 1 martedì 24 giugno 2008
OGGETTO: Salesiani e consuntivo in Consiglio comunale
Cordoglio del consiglio comunale per la scomparsa di Mario Crucianelli avvenuta ieri pomeriggio nella sua abitazione. La figura del noto professionista e amministratore della città è stata commemorata dal vice presidente del Consiglio Giovanni Picchio in apertura di seduta.
Picchio ha ricordato con commozione la passione e la carica che Crucianelli metteva in ogni sua attività, i suoi accesi interventi nell'assise cittadina, in cui ha svolto sette consigliature ed in cui, al di là dell'appartenenza politica molto netta, ha sempre fatto prevalere l'interesse e l'amore per la sua città e la collettività.
Mario Crucianelli fece il suo primo ingresso in consiglio comunale nel giugno 1975 all'epoca del sindaco Giuseppe Sposetti e vi sedette ininterrottamente fino al 1993 nelle fila del Msi e poi di Alleanza nazionale. Dal 1993 al 1997 diede vita in consiglio al gruppo Lista Tricolore per Macerata e dal 1997 al 2005 fu in consiglio nel gruppo Destra di popolo, candidandosi anche alla carica di sindaco nelle elezioni del 2000. Vivo cordoglio dell'intero consiglio comunale è stato espresso alla famiglia, in particolare alla vedova, signora Argentina Balducci e ai tre figli Rosella, Paola e Enrico.
La riunione consiliare è poi proseguita con la comunicazione del sindaco circa la situazione del complesso dei Salesiani. Meschini ha affermato che di fatto non ci sono novità nell'evoluzione della situazione se non una comunicazione giunta al Comune da parte del direttore della Casa salesiana, don Ugo Santucci, in cui si esprime il disaccordo sulla proposta del Comune di realizzare 17.000 metri cubi di fabbricato anziché un parcheggio sotterraneo previsto dal progetto presentato dai salesiani cinque anni fa.
Il sindaco ha espresso perplessità sul fatto che i salesiani non prendano alcun impegno a mantenere la struttura a Macerata affermando anzi nella loro missiva che "nel caso i salesiani decidessero di alienare l'Opera a seguito dell'abbandono di Macerata vedrebbero la loro proprietà fortemente svalutata dall'impatto con la nuova struttura abitativa proposta dal Comune".
L'amministrazione comunale è dunque intenzionata - ha concluso il sindaco - ad attendere il rinnovo dell'amministrazione della casa salesiana per definire più chiaramente l'aspetto del mantenimento della struttura, almeno per un congruo numero di anni.
D'accordo sulla necessità di mantenere questo bene tutti i capigruppo intervenuti in dibattito che hanno però espresso posizioni differenti sulla questione. Il capogruppo dell'Udc, Ivano Tacconi, sostiene che le proposte fatte dai tecnici del Comune sono inaccettabili e che occorre fare una battaglia insieme - amministrazione e consiglio - per mantenere i salesiani a Macerata.
Anna Menghi ha espresso il disaccordo del suo gruppo sull'interpretazione allarmistica data dal sindaco alla lettera dell'Istituto circa la sua permanenza in città, ma qualora fosse questo il problema a suo avviso è facile superarlo, ma in fretta altrimenti avremo perso questo bene.
Salesiani, come il palazzetto dello sport e come la piscina sono prioritari per la città - ha sostenuto Maurizio Mosca per la lista Città Viva - denunciando ritardi inaccettabili. Il Partito democratico con Romano Carancini ha ricordato il voto unanime del consiglio sul sostegno a questa realtà, sottolineando però come la preoccupazione dell'amministrazione circa speculazioni edilizie debba essere la preoccupazione di tutti.
Alleanza nazionale, con Riccardo Sacchi, sostiene che se le due proposte sono incompatibili si deve privilegiare il dialogo per trovare un accordo e salvare una risorsa fondamentale per la città ed il territorio. D'accordo in questo anche Uliano Salvatori del Gruppo misto che non vuol sentir parlare di timori per speculazioni edilizie a proposito del progetto salesiano, mentre Forza Italia, attraverso Deborah Pantana, ha denunciato i gravi ritardi dell'amministrazione in questo ed altri interventi.
Un altro argomento affrontato dal consiglio ieri pomeriggio riguarda il rendiconto di gestione 2007 illustrato dal vice sindaco Lorenzo Marconi, il quale ha sottolineato che il conto del bilancio si è chiuso con 389 mila euro di avanzo che sarà destinato per la maggior parte al finanziamento di spese di investimento. Ha dato inoltre atto che i proventi dei servizi a domanda individuale per il 2007 hanno raggiunto una copertura media del 38,24% del costo dei servizi stessi mentre la tassa rifiuti copre il 97.21%.
Il grado di realizzazione dei programmi rispetto alle previsioni programmatiche raggiunge il 77%, con un valore relativo alla parte corrente pari al 99% ed alla parte degli investimenti pari al 29%.
Su questo ed altri punti si sono incentrate le critiche del consigliere Giovanni Meriggi del Gruppo misto - Partito repubblicano il quale ha sottolineato come le spese correnti nella gestione comunale soffochino gli investimenti, fatto, questo, che insieme all'ampia forbice tra previsioni ed effettive realizzazioni è la conseguenza di scelte politiche sbagliate.
Critiche anche dal gruppo Menghi attraverso Placido Munafò che ha definito il suo intervento un attacco politico all'amministrazione su come è stata gestita la città in questi anni: assenza di programmazione e pressione fiscale. Anche Forza Italia attraverso il suo capogruppo Deborah Pantana ha criticato la gestione comunale, in particolare i servizi scadenti a fronte di una tassazione consistente. La discussione sul consuntivo riprenderà oggi pomeriggio e i lavori consiliari proseguiranno con gli altri argomenti all'ordine del giorno.