COMUNICATO STAMPA N. 1 mercoledì 9 luglio 2008
OGGETTO: Consiglio, sì al bilancio di Macerata Cultura e no all'abrogazione dei Piani di ricostruzione
Dopo il ricevimento del Governatore del Saharawi ed aver espresso felicità per la liberazione di Ingrid Betancourt, ieri hanno preso il via i lavori del Consiglio comunale.
Indagini Sferisterio - In apertura di seduta, il consigliere del Gruppo misto - Pri, Giovanni Meriggi, ha chiesto la parola e sottoposto al sindaco Giorgio Meschini, in base al comma 4 dell'articolo 128 del regolamento del Consiglio comunale, una serie di domande in merito ad alcune notizie pubblicate recentemente dal quotidiano Il Resto del Carlino su indagini della Procura e della Corte dei conti relative alla gestione dell'arena Sferisterio. Le delucidazioni, richieste e sottoscritte anche da altri consiglieri della minoranza, hanno riguardato l'archiviazione di un procedimento per falso ideologico a carico dei vertici comunali per l'utilizzo di un duplice contributo per una medesima spesa nell'ambito dell'arena Sferisterio e un'indagine della Corte dei conti che chiama a rispondere, per un danno erariale superiore a un milione e duecentomila euro, il sindaco, gli assessori Compagnucci, Bianchini, Di Pietro e Marconi e il funzionario Gianangeli contestando loro due irregolarità legate alla gestione dei fondi del teatro lirico.
Il sindaco Meschini ha risposto che, per quanto riguarda il procedimento per falso ideologico, dopo la presentazione delle memorie difensive, il sostituto procuratore le ha ritenuto valide e ha deciso, in sede di istruttoria, di archiviare il caso. Invece, per ciò che concerne l'indagine della Corte dei conti, il primo cittadino ha affermato di non avere riscontro formale e che a tutt'oggi, da parte della stessa, non ha ricevuto nulla.
Per il consigliere del Comitato Anna Menghi, Placido Munafò, se gli interessati non sanno nulla, l'atteggiamento del quotidiano è grave e la questione meriterebbe una lettera ufficiale, per Ivano Tacconi, non è il momento né il caso di nominare lo Sferisterio in questi termini, alla vigilia della stagione e ha sottolineato come lui, nel suo ruolo di capogruppo dell'Udc, ci tenga alla difesa delle istituzioni e dello Sferisterio. Deborah Pantana, capogruppo di Forza Italia, ha parlato invece di notizie chiuse all'interno del palazzo e di come i consiglieri dell'opposizione non ne sappiano nulla e il loro ruolo è quello di capire perché a Macerata accadono cose strane, per Narciso Ricotta del Pd, si dovrebbe chiedere non al sindaco, ma alla Corte dei Conti, perché certe cose escono sui giornali mentre gli interessati ne sono all'oscuro e quindi nelle condizioni di non poter rispondere, per Riccardo Sacchi di An, ci sta il fatto di chiedere da parte dell'opposizione e di rispondere da quella del sindaco, ma questo non significa non fare il bene dello Sferisterio. Infine, per Uliano Salvatori, Gruppo misto, quello che è emerso dal dibattito è mancanza di abitudine al confronto politico e che occorre capire cosa sta succedendo e bisogna condannare il fatto che la stampa venga a conoscenza delle cose prima dei diretti interessati.
Bilancio 2007 Macerata Cultura - Illustrata dal vice sindaco Lorenzo Marconi, la delibera relativa al rendiconto di gestione 2007 dell'Istituzione Macerata cultura che si é chiuso con un avanzo di 34.786, 62 euro e il fondo di cassa di 3.282,25 euro, è stata approvata con 20 voti favorevoli (maggioranza e Uliano Salvatori del Gruppo misto), 4 contrari (Forza Italia, An e Giovanni Meriggi del Gruppo misto - Pri) e 3 astensioni (Udc).
Disco verde, dunque, per il provvedimento che ha visto in aula un dibattito sostenuto e sospeso una volta per mancanza del numero legale richiesto dal consigliere Placido Munafò del Comitato Menghi.
Dai banchi dell'opposizione perplessità sull'utilità dell'ente e critiche sulla scelta della sua istituzione. Placido Munafò (Comitato Menghi) ha parlato di desolazione, di contenitore vuoto che non serve a niente e che non svolge nessuna funzione se non quella della lottizzazione di posti all'interno del consiglio di amministrazione e ha proposto la chiusura dell'ente, sulla stessa lunghezza d'onda Deborah Pantana (F.I.) secondo cui, se quello di Macerata cultura, è un modo di fare cultura è sbagliato, per Pierfrancesco Castiglioni (An) le funzioni di Macerata cultura, che non ha ancora un progetto e non ha fatto una scelta di qualità, poteva svolgerle benissimo l'assessorato preposto, per Ivano Tacconi (capogruppo Udc) c'è di mezzo troppa politica e pochi fatti, Anna Menghi si è soffermata invece sul fatto che non è vero che questo ente non costa una lira di più rispetto al passato, quando il Consiglio dei curatori non riceveva gettoni di presenza ed ha affermato che la cultura deve essere un volano di questa città ma ancora inespresso, infine, per Silvano Iommi, riferendosi alle mostre organizzate da Macerata cultura, non si vende Macerata nel mondo con queste cose.
Per la maggioranza sono intervenuti il consigliere di Rifondazione comunista Reinhard Sauer il quale ha ricordato che le spese affrontate sono state per la gestione della biblioteca e della pinacoteca e che occorre ringraziare il cda dell'Istituzione per il lavoro di traghettamento che sta svolgendo, mentre Romano Carancini (capogruppo Pd) ha voluto ricordare che Macerata cultura non è un carrozzone ma uno strumento che la legge ha messo a disposizione per far esprimere al meglio il patrimonio culturale del nostro Paese e che all'epoca della costituzione dell'ente ci furono posizioni differenti ma si accettò la decisione del Comune di dotarsi di questo strumento, con il fine di preparare il completamento del sistema museale e in questo senso l'arrivo del 2010 dirà se ci sono stati errori.
Ordine del giorno contro abrogazione legge sui Piani di ricostruzione - Sì del Consiglio comunale anche all'ordine del giorno presentato dal capogruppo di Sinistra democratica, Valerio Calzolaio e sottoscritto dai consiglieri di maggioranza e da qualche rappresentante dell'opposizione, finalizzato a promuovere iniziative istituzionali per evitare l'abrogazione della legge 317 del 1993 sui Piani di ricostruzione, prevedere il rifinanziamento della stessa e ad informare i gruppi parlamentari sullo stato di attuazione e il Consiglio comunale sull'iter della vicenda.
L'ordine del giorno, poi emendato su proposta dell'Udc per quanto riguarda il rifinanziamento della legge, è stato illustrato in aula dal consigliere di Sinistra democratica, Paolo Tartabini, che ha ricordato come l'abrogazione della legge in questione potrebbe scaturire effetti dannosi per il piano di ricostruzione di Macerata. Sull'argomento da registrare l'intervento del sindaco Meschini il quale ha affermato che ha già inviato una lettera a tutti i parlamentari delle Marche per fermare l'iniziativa di abrogazione e che è in contatto con Fabio Sturani, sindaco di Ancona, città interessata come Ariano Irpino e Pantelleria dai Piani di ricostruzione.
Sull'ordine del giorno, approvato con 21 voti a favore (maggioranza, Udc e Uliano Salvatori del Gruppo misto) e 3 astensioni (Forza Italia e Giovanni Meriggi del Gruppo misto - Pri) si sono espressi Deborah Pantana la quale ha detto che l'ordine del giorno non apporta nulla di nuovo rispetto alle discussioni di sempre, Ivano Tacconi (capogruppo Udc) che ha ribadito la volontà del suo partito di portare avanti i Piani di ricostruzione, Giovanni Meriggi (Gruppo misto - Pri) che ha affermato che la maggioranza ha in qualche modo ostacolato la Quadrilatero al punto che ci si ritrova a fare i conti con una legge di 30 anni fa ed infine Giovanni Picchio (Udc) il quale ha ribadito il concetto che la legge deve rimanere e deve essere rifinanziata.