COMUNICATO STAMPA N. 1 mercoledì 16 luglio 2008
OGGETTO: Piano di ricostruzione, emergenza rientrata
Se ne era occupato anche il giornalista Gian Antonio Stella sulle pagine del Corriere della sera, con riferimenti precisi ai casi di Ancona e Macerata, ora appare scongiurato il rischio di difficoltà nel completamento degli interventi del Piano di ricostruzione, compresa la galleria di Fontescodella, l'opera pubblica più costosa mai realizzata a Macerata. Lo scampato pericolo è stato comunicato questa mattina dal deputato pesarese Massimo Vannucci (Pd), componente della commissione Finanza della c che si è battuto per modificare una semplificazione legislativa introdotta dal ministro Roberto Calderoli, e dal parlamentare maceratese Mario Cavallaro. Questa legge, in discussione alla Camera in questi giorni, prevedeva la cancellazione della legge 317 del 1993 che a sua volta cancellò l'affidamento dei lavori in concessione all'imprenditore Edoardo Longarini per i piani di ricostruzione di Ancona e Macerata. Sulla base della legge 317, nel 1999, vennero delegate al Comune di Macerata le attività di progettazione e di affidamento dei lavori previsti.
Rischio scongiurato quindi e soddisfazione da parte del sindaco di Macerata, Giorgio Meschini: "Questo provvedimento ci aiuta a completare con serenità le opere del piano di ricostruzione come la bretella fra Montanello e Villa Potenza e soprattutto la galleria di Fontescodella, la cui inaugurazione avverrà presto".
Meschini aveva inviato lettere per scongiurare l'abrogazione della norma, che avrebbe prodotto difficoltà nel pagare opere in fase di ultimazione o da avviare (come appunto la bretella), al presidente della Camera Gianfranco Fini, al ministro delle Infrastrutture e trasporti Altero Matteoli, al ministro per la Semplificazione normativa, Calderoli e a tutti i deputati marchigiani.