Il Comune, anche tenendo conto dell'ordine del giorno che impegna l'amministrazione ad assumere ogni iniziativa utile a promuovere la cultura del dialogo e della pace, ha aderito ad una campagna di sostegno agli sfollati iracheni che prevede l'allestimento di un campo per milleduecento profughi.
L'iniziativa è dell'Associazione non governativa di volontariato per la solidarietà internazionale "Un ponte per...", che ha chiesto ai comuni italiani un contributo di solidarietà per l'attivazione del progetto sulla base, tra l'altro, di un imprimatur più che autorevole. E' il segretario generale dell'Onu che ha lanciato, infatti, un appello alla comunità internazionale affinchè si faccia carico dell'emergenza umanitaria in Iraq.
Presente da anni in Iraq con un proprio ufficio, l'associazione "Un ponte per...", è impegnata in progetti umanitari e di cooperazione nei campi della salute, educazione, acqua e cooperazione universitaria. Il programma di intervento è stato concordato dall'associazione, che è composta da seicento soci, con la Mezza luna rossa irachena, in coordinamento con altre agenzie impegnate nel settore, nel quadro delle iniziative promosse dal "Tavolo di solidarietà con le popolazioni dell'Iraq", indicando dettagliatamente i nominativi dei responsabili delle varie fasi, nonché i costi previsti.
Il "Tavolo di solidarietà con le popolazioni dell'Iraq" raggruppa e mobilita associazioni, organizzazioni non governative, organismi vari e enti locali che vogliono organizzare l'invio di aiuti d'emergenza e mettere a punto interventi umanitari.