Il Comune di Macerata adottò come stemma fin dall'origine la mola o la macina, per indicare la grande fertilità delle sue campagne, irrigate dai fiumi Chienti e Potenza.
Più tardi, nel 1570 San Pio V in segno di gratitudine verso il Comune che aveva accolto in città i suoi confratelli Domenicani, concesse che Macerata ponesse nel suo stemma una croce argentata.
Lo stemma attuale è uno scudo rosso inquartato, per seguire il linguaggio araldico, di bianco alla croce scorciata di rosso al I e al IV, di rosso alla macina d'argento al II e al III. Lo scudo è sormontato dalla Corona Regia moderna.