27 aprile - 3 maggio 2010
Galleria degli Antichi Forni
Orario 9.30-13.00 15.30-20.00
APERTURA 26 APRILE ORE 18.30
La mostra nasce da un reportage di fotogiornalismo realizzato del giovane maceratese, Christian Tasso, sostenuto dalla associazione Rio de Oro e dall'Assemblea Legislativa delle Marche, sulle condizioni di vita del popolo sahrāwī, con particolare attenzione alla condizione della donna.
Il popolo sahrāwī ("sahariano", dall'arabo: ﺻﺤﺮﺍء, ossia "Sahara"), è costituito dai gruppi tribali residenti nelle zone del Sahara Occidentale gravitanti sul Sāqiyat al-hamra e sul Wadi al-dhahab (Río de Oro). Attualmente il popolo sahrāwī, che ha un governo autonomo, è protetto da una missione ONU che lo protegge dalle ingerenze del Marocco, stato che non ha mai riconosciuto l'indipendenza politica dei sahrāwī.
Christian Tasso ha documentato le difficili condizioni di vita dei soggetti più deboli della comunità sahrawi, le donne, i bambini, i disabili e malati, raccontando il dialogo tra la vita di stenti e povertà nel deserto e la speranza, rappresentata dagli aiuti internazionali.
L'intero ricavato dalla vendita delle fotografie esposte, sarà devoluto all'associazione Rio de Oro, che realizza progetti sanitari, educativi, agricoli e idrici per i sahrāwī.
La scelta di Macerata è stata doverosa perchè da svariati anni è fra le città più impegnate, in Italia, negli aiuti umanitari hai sahrāwī. Basterà ricordare il progetto "ambasciatori di pace", attraverso il quale l'associazione Rio de Oro ospita ogni anno a Macerata alcuni bambini sahrāwī, bisognosi di cure.
La mostra è curata da Michela Avi, giornalista maceratese e Fabio Marcelli, storico dell'arte dell'Università di Perugia.
Il popolo sahrāwī
Il popolo sahrāwī è costituito dai gruppi tribali residenti nelle zone del Sahara Occidentale gravitanti sul Sāqiyat al-hamra e sul Wadi al-dhahab (Río de Oro) che, già negli anni trenta del Novecento, avevano iniziato a reclamare l'indipendenza dalla Spagna. Nel 1975 mentre la Spagna abbandonava il Sahara Occidentale, il Marocco invase con una poderosa forza militare tutta l'area. La resistenza indigena portò alla nascita, nel 1976, della Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi, ma il Marocco continuò ad occupare larga parte del Sahara Occidentale. Da allora una missione ONU garantisce la pace e gli aiuti umanitari al popolo sahrāwī, in collaborazione con la cooperazione internazionale.