Ci stiamo avvicinando al Bilancio che è l'atto più importante per qualsiasi Amministrazione. Un Bilancio sul quale grava la carenza di fondi che il Governo ci ha imposto. Nonostante questo deficit obbligatorio un territorio sensibile come i Servizi sociali ha retto al totale depauperamento. Non è più tempo di "vacche grasse" e di ipocriti sorrisi. E' invece il tempo, e di questo l'IDV si farà alfiere, di rendere "attive" quelle Società che danno redditi, l'APM per prima, rivoluzionare e ribaltare la logica dello Sferisterio concedendo l'accesso ai privati e recuperare quella Scuola maceratese di operatori, rimossa ed esorcizzata, stabilire con la Camera di Commercio e Banca Marche una dialettica vera e fertile, lontana dalle liturgie e minuetti, aprirsi insomma, al mondo delle imprese e del Commercio, affinchè costoro non siano solo semplici sponsors, ma parte attiva e dirigente. Ed è qui che la Politica dovrà fare un passo indietro. L'IDV si è schierato a favore di operai dell'Italgas che rischiavano di essere trasferiti a Civitanova, vincendo la battaglia, ha presentato un Ordine del Giorno per la semplificazione dei rimborsi APM, ha presentato una mozione per le Suap perché sia dato accesso alle ditte, senza filtri e balzelli comunali, si sta attivando per produrre, insieme ad altri, un progetto turistico e la viabilità in alcune zone strategiche ( le bretelle). Relativamente alla cultura la linea è quella di star dietro alle eccellenze ma anche e soprattutto all'Associazionismo che è la vera "rete" di Macerata, con i suoi "tesori interni", senza quel provincialismo che vede "solo" all'esterno la "salvezza" e la "qualità". Politicamente l'IDV opera con grande solerzia nell'ambito del Consiglio, luogo reale e istituzionale di ideazione e di impulso amministrativo.
Guido Garufi