"Abbiamo appreso con stupore della delibera della Giunta della Regione Marche che disarticola il territorio della Provincia di Macerata suddividendo le strutture ospedaliere in territori diversi dall'attuale Area Vasta provinciale - affermano in una nota congiunta i sindaci di  Macerata Romano Carancini, Civitanova Marche Tommaso Corvatta, Matelica Paolo Sparvoli, Recanati Francesco Fiordomo, Treia Luigi Santalucia, San Severino Marche Cesare Martini, Camerino Giulio Conti, Tolentino Giueppe Pezzanesi, riunitisi martedì scorso in Comune a Macerata  - mentre si discute di come organizzare al meglio i servizi su Area Vasta, con sacrifici da parte della comunità che rappresentiamo nello spirito di collaborazione, dei necessari risparmi e di una diversa articolazione dei servizi".

  "Riteniamo non condivisibile la delibera della Giunta Regionale - proseguono  i sindaci -  nel merito e nel metodo. Nel metodo per la mancata condivisione: non è possibile che decisioni cosi importanti passino sopra la testa delle amministrazioni locali, che non si ascolti la voce dei Sindaci e quindi dei cittadini che rappresentano. Una mancata condivisione grave, in quanto si tratta della salute di noi tutti, bene primario che non può essere svenduto o sacrificato ad interessi territoriali, politici, privati. Nel merito riteniamo inaccettabile la disarticolazione dell'Area Vasta di Macerata a vantaggio di Fabriano e Fermo. I nostri numeri sono rispettosi dei parametri regionali e nazionali e qualora siano necessari nuovi sacrifici in base al Decreto Balduzzi siamo pronti a valutarli ma in un'ottica di dialogo e confronto che coinvolga le comunità locali. Il nostro territorio, già duramente provato dalla soppressione della Provincia, non è disposto ad accettare lo smembramento del sistema socio-sanitario. Chiediamo pertanto al Presidente Spacca e alla Giunta di modificare sostanzialmente la delibera".