E' di pochi giorni fa la notizia che le sezioni del nuovo corso in Scienze applicate - previsto dalla riforma Gelmini - che sarà attivato al Liceo scientifico Galileo Galilei di Macerata, sono state contratte. Infatti, delle tre annunciate inizialmente, dal prossimo anno scolastico, ne sarà attivata solamente una con tutta una serie di problemi che tale decisione comporta.
Le preiscrizioni pervenute al Liceo Scientifico, infatti, sono 71 mentre l'unica sezione autorizzata potrà essere frequentata al massimo da 28 studenti. Da qui lo sconcerto e il malumore sia del preside della scuola maceratese che dei genitori degli studenti che stanno cercando di trovare una soluzione al problema.
A questo proposito ieri mattina una loro delegazione ha avuto un colloquio con il sindaco Romano Carancini che sta cercando il modo di poterli aiutare a risolvere la questione o quanto meno a trovare una soluzione la più positiva possibile.
"Ieri mattina - afferma il sindaco - ho incontrato le famiglie dei ragazzi che si sono iscritti al primo anno del corso di Scienze applicate del Liceo scientifico di Macerata e ho condiviso con loro il disappunto per la situazione che si è venuta a creare a causa della cattiva gestione della questione da parte del Ministero".
"Ministero - prosegue il primo cittadino - che prima aumenta l'offerta didattica autorizzando l'attivazione del corso e poi torna sui suoi passi mettendo in difficoltà le 71 famiglie che avevano scelto per il futuro scolastico dei loro figli il nuovo indirizzo. La motivazione che si porta a giustificazione della scelta di contrarre le sezioni, dicono le autorità scolastiche, è puramente economica.. Crediamo - conclude il sindaco Carancini - che sia una forma miope di gestire un progetto formativo che non può essere un privilegio per qualcuno ma un diritto per tutti. Comunque ho assicurato i genitori che come Amministrazione comunale faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità per risolvere positivamente la vicenda".
Dello stesso avviso l'assessore alle Politiche scolastiche, Stefania Monteverde, che intervenendo sulla questione afferma: "Percorreremo tutte le strade affinché sia affermata una cultura del diritto. E' evidente la mancanza di una politica di investimenti sulla scuola da parte del Ministero dell'Istruzione. Ci siamo già attivati per avere un confronto con l'assessore regionale all'Istruzione, Marco Luchetti, e con i nostri consiglieri regionali per far presente insieme le esigenze del nostro territorio". (lb)