Presentata questa mattina in Comune la mostra Essere Italiano, un percorso artistico tra immagine e parola curato da Ludovico Pratesi e David Miliozzi. Ad illustrare l’iniziativa, che si svolgerà, dal 16 al 18 dicembre, nel piano nobile di Palazzo Buonaccorsi l’assessore alla Cultura Irene Manzi, ai Beni culturali Stefania Monteverde, il curatore David Miliozzi e la giovane studentessa dell’Accademia di Belle arti che ha curato l’immagine del manifesto, Federica Castrico.
“Per la prima volta” ha detto l’assessore Irene Manzi, “un luogo carico di storia come il Buonaccorsi ospita videoproiezioni e si apre sul fronte dell’arte contemporanea. Una forma espressiva che i recenti Stati generali sulla cultura hanno chiesto di favorire a Macerata”.
La mostra Essere Italiano è stata concepita come un itinerario per immagini che collega otto sale del piano nobile di palazzo Buonaccorsi di Macerata dove le videoproiezioni occuperanno le pareti, come veri e propri affreschi di luce, in ideale dialogo con le decorazioni settecentesche che decorano gli ambienti. In uno stimolante dialogo tra antico e contemporaneo, tradizione ed innovazione, il visitatore percorrerà gli ambienti dove si susseguono le opere, in un percorso visivo e concettuale di notevole suggestione.
Si inzia Venerdì 16 dicembre alle ore 18,30, Sala della Loggia del Palazzo Buonaccorsi con la conferenza inaugurale del professor Ludovico Pratesi; proiezioni di VB48 di Vanessa Beecroft e Forever Overhead di Marzia Migliora , che interpretano la fisicità maschile e femminile; si prosegue in altre sette sale affrescate dell’edificio, dove si susseguono Can Can di Ra di Martino, Far, from where we came di Giulio Squillaciotti, Totò Nudo di Diego Perrone e Rodolfo Centodue di Giulia Piscitelli; nella Camera dell’alcova viene presentata in loop una selezione di video che riunisce opere di Meris Angioletti, Gianluca e Massimiliano De Serio, Rossella Biscotti,Domenico Mangano, Lara Favaretto e Patrizio Di Massimo. L’itinerario si conclude nello spettacolare Salone dell’Eneide, affrescato nel 1710 dal pittore Michelangelo Ricciolini, dove le video proiezioni sono sostituite da grandi tele settecentesche di soggetto mitologico.
Sabato 17 dicembre dalle 17 alle 22 maratona d'arte dedicata al tema Essere Italiano . Si svolgerà nella Sala delle Conferenze di Palazzo Buonaccorsi, con i sette migliori artisti dell'Accademia di Belle Arti di Macerata. La maratona d'arte è a cura della prof.ssa Paola Taddei e del Direttore dell'Accademia Prof Giorgio Marangoni
Domenica 18 dicembre dalle ore 17 alle 20, nella Sala delle Conferenze di Palazzo Buonaccorsi, presentazione dei racconti ispirati al tema della mostra: cosa contraddistingue l’Essere Italiano? Siamo ancora un popolo visionario, capace di grande qualità, che ha fatto del prestigio il suo marchio identitario?
Otto scrittori italiani delle ultime generazioni, i cui testi sono raccolti nel catalogo della mostra insieme agli scritti critici del professor Pratesi e alle opere degli artisti, leggeranno alcuni loro brani con l'accompagnamento musicale a cura di Biagio Liberati. Si va dalla Zappa Mulas a Eva Clesis, da Manuela Maggi ad Adrian Bravi, da Beniamino Cavalli ad Alessandro Berselli, per finire con Napolillo e Ricci.
“Essere italiano è un tentativo di interrogare i visitatori sull’identità dell’essere italiano e dell’essere in generale. Nell’epoca del virtuale in cui l’identità è sempre più fluida, più generica, cosa vuol dire essere italiano?” ha affermato David Miliozzi uno dei due curatori della mostra “Quello di Macerata è un evento di qualità veramente alta, ospita i migliori artisti di arte contemporanea in un luogo magico come il piano nobile di Palazzo Buonaccorsi. Sarà un’occasione irripetibile averli tutti insieme, per di più in una cornice così suggestiva”.
“Marco Ciurlanti, presidente dell’Istituzione Macerata Cultura, ha fortemente voluto aprirsi a questa idea innovativa, ad ospitare nuovi modelli culturali nelle sale dello storico palazzo” ha detto Stefania Monteverde assessore ai Beni culturali “ci sorprenderà vedere computer e video nelle sale del Palazzo Buonaccorsi ma abbiamo accolto con favore l’opportunità di sperimentarea Macerata nuovi linguaggi nell’arte”.