Ultimo Aggiornamento: 22/10/04
Sala di lettura Specula
Nata come modesta provocazione dell'architetto Mario Crucianelli la nuova sala di lettura nella specula della Biblioteca comunale in pochi mesi è già realtà. Creati con il sostegno dell'amministrazione comunale e il contributo economico di più di duecentocinquanta cittadini maceratesi, tra questi anche persone che abitano fuori città, che hanno voluto contribuire alla nascita di un nuovo spazio per la cultura a Macerata. Gli spazi per convegni culturali e mostre sono stati inaugurati il 29 agosto 2003 nella vicina sala convegni Banca delle Marche in via Padre Matteo Ricci.
La specula, intesa una volta come luogo di meditazione dei gesuiti, si trova al terzo piano della biblioteca Mozzi - Borgetti su due piani (uno rialzato) di 250 metri quadrati in posizione panoramica: "come Giove sul Parnaso - assicura Crucianelli - da lì si osserva un panorama magnifico, dai Sibillini al Girfalco di Fermo, dai tetti del centro storico alle caratteristiche casette di vicolo Cassini...". Sarà un luogo ove leggere, incontrarsi, ascoltare musica (un impianto stereo è stato sistemato assieme a un collegamento Internet), o svolgere conferenze, e rigorosamente a disposizione dei cittadini.
Tutto nasce da una mozione di Crucianelli, redatta "in chiave poetica e romantica", emendata e approvata lo scorso fine gennaio: "era una delle tante mie fissazioni troppo spesso naufragate, stavolta invece...". Da qui la nascita di una associazione, Cittadini insieme, presieduta dallo stesso consigliere comunale e l'avvio di una sottoscrizione popolare. Tra i sottoscrittori sindaco, assessori, commercianti, imprenditori, operai e così via: una vera mobilitazione che ha permesso di raggranellare circa 50 mila euro. "Non bastano ancora - afferma Crucianelli - ma penso di continuare la raccolta fino a coprire la somma necessaria per i lavori".
"Mi sono mosso - scrive l'architetto nell'invito - con lo spirito che animò i Cento consorti per la costruzione dello Sferisterio, un'epoca quella in cui pur esistendo tra essi filosofie di vita diverse e ideologie contrapposte, concordemente realizzarono l'opera". E infatti partecipa all'iniziativa anche la Società civile dello Sferisterio, gli eredi dei Cento consorti con il presidente Dino Perugini e il vicepresidente Walfrido Cicconi che, afferma Crucianelli, hanno subito compreso il valore di questa mia idea.
I nuovi spazi, realizzati in meno di tre mesi (anche grazie all'impegno di tecnici di valore come il carpentiere Pasquale Di Iorio), vantano una struttura portante in legno di rovere, pavimentazione in legno e impianto di riscaldamento e refrigerazione; ampie vetrate illuminano vani per circa settanta posti a sedere.