Comune di Macerata


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Ultimo Aggiornamento: 05/04/06

Giuseppe Mainini

Giuseppe Mainini
Macerata 1898 - Macerata 1981
Incisore ed illustratore


Maceratese, è sia noto che apprezzato tra i cultori degli "Ex libris".
Giuseppe Mainini si accosta all'arte da autodidatta, attraverso la pittura, ma ben presto sceglie come genere più congeniale alla sua sensibilità la grafica: dall'acquaforte alla punta secca, dalla litografia alla xilografia. Conseguito il diploma di geometra, inizia la sua attività espositiva nel'22 con una Mostra d'Arte Regionale ad Osimo. Premiato nel '25 alla Mostra Nazionale Marchigiana di Civitanova con la medaglia d'argento del Ministero dell'Educazione Nazionale, espone nelle maggiori mostre nazionali ed internazionali dedicate all'incisione. Nel 1926 partecipa alla Mostra del Paesaggio Italiano, a Roma, e consecutivamente, alla XCII, XCIII, XCIV Esposizione di Belle Arti, Società Amatori e Cultori di Belle Arti, Roma, 1926,1927,1928.

È intorno al 1927 che si avvicina al Futurismo, esperienza consumata molto presto e testimoniata da alcuni acquerelli. Alla III Mostra delle Manifestazioni Artistiche Marchigiane di Pesaro, del 1928, presenta un gruppo di acqueforti. Tra il 1930 e il '31 insegna Calcografia all'Istituto del Libro di Urbino. Nel 1932 è presente a Bordeaux, per una Mostra dell'Incisione. Nel 1938 partecipa alla Mostra Internazionale di Litografia e Xilografia di Chicago. Nel 1941 è a Milano tra i partecipanti alla III Mostra del Sindacato Nazionale. La sua attività si articola in varie direzioni, come disegnatore pubblicitario di manifesti e "affiches", come illustratore di vari volumi, tra i quali si ricordano: Ascesi e Miti d'acqua di M. Rivosecchi, Telefoni di Guerra e Favole e Fiabe (Modena 1937) di A. Conte. Alla XXII Biennale di Venezia del 1942, il Ministero dell'Aeronautica acquista la sua xilografia "Attacco di: aerosilurante", parte di un ciclo ispirato a soggetti aviatori. Nel 1954, a Bruxelles, è tra i partecipanti alla Mostra dell'Incisione Italiana. Nel 1963 partecipa al III Salone dell'Associazione Incisori d'Italia, a Torino, e alla Mostra dell'Incisione Italiana a Stoccolma.

Nel 1964 con i pittori incisori Welda Favero di Venezia ed il leccese Garusso fonda il gruppo "Arte Vita" in reazione alle tendenze astrattiste. La prima mostra itinerante del gruppo tocca Macerata, Iglesias e Marina di Massa. Nello stesso anno, con un dipinto, vince la medaglia d'oro del Comune di Venezia al XII Concorso Nazionale di pittura estemporanea di Marina di Ravenna. Nel 1965 partecipa a Taranto alla II Triennale dell'incisione Contemporanea in Italia, e a Roma alla I Mostra Internazionale degli Incisori d'Italia. Nel 1978, a Macerata, il Comune gli dedica una Mostra Antologica nella Sala della Pinacoteca. Non trascurabile è la sua produzione letteraria e poetica. È autore di un manualetto su "L'Acquaforte", frutto delle sue dirette esperienze. La "Collezione Storica" della Ditta Nazareno Gabrielli conserva alcuni suoi disegni realizzati per la decorazione di agende, calendari e copertine, riferibili alla fine degli anni Venti e ai primi anni Trenta.
Giuseppe Mainini muore a Macerata nel 1981.




ESPOSIZIONI: Macerata 2002,Galleria Galeotti, Palazzo Ricci, Giuseppe Mainini.
MUSEI CHE CONTENGONO SUE OPERE: Collezione del '900 Italiano , Palazzo Ricci;
Pinacoteca Civica , Macerata. 

 
 
 
 

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