Era dedicata ai vergini l'antica chiesa sulle rovine della quale, con cambiamento di nome, fu eretto l'attuale monumentale tempio nella seconda metà del XVI secolo. Il costruttore, Galasso da Carpi, si servì di un disegno di Donato Bramante, che lavorava in quegli anni alla fortificazione dell'abside di Loreto. Lo stile bramantesco si mostra nella scelta della pianta centrale e nell'altissimo tamburo su cui poggia la cupola.
Nelle cappelle dell'interno la tela più preziosa è quella firmata Tintoretto e datata 1587, un'Adorazione dei Magi scenografica, con una visione di scorcio che mette sulla scena cielo e terra. Elemento curioso un Coccodrillo imbalsamato appeso, forse un dono di maceratesi tornati dalle Crociate.
DOVE: via Pancalducci