Comune di Macerata


Sei in:  Home , City , Tourism , Visit the town , Chiesa San Filippo Neri
Ultimo Aggiornamento: 21/02/14

Chiesa San Filippo Neri

Chiesa San Filippo Neri

Riaperta al pubblico il 22 dicembre 2012, dopo un importante restauro reso necessario dai danni del sisma del 1997, che la resero inagibile

 

Dopo quindici anni di chiusura, la chiesa, da secoli fulcro della vita religiosa e culturale della città, è stata nuovamente riaperta al culto e affidata alla custodia pastorale del suo Rettore e Priore della Confraternita delle Stimmate di San Francesco, don Gianluca Merlini, in collaborazione con i consacrati «Figli del Sacro Cuore di Gesù» dell’Associazione Mariana «Regina dell’Amore».

 

La prima pietra venne posta il 17 dicembre 1697 e su di essa sorse a Macerata, su disegno di Gian Battista Contini, ricca di marmi e tele, in grandioso stile barocco, la chiesa di San Filippo Neri: la prima, in tutto il mondo, fuori di Roma, dedicata al grande Apostolo di Roma. Venne compiuta tra il 1707 e il 1730. Prospiciente al presbiterio, sul lato sud, vi è la sacrestia a pianta quadrata, realizzata tra il 1774 e il 1785.

 

L'edificio religioso s’identifica nel suo perfetto inserimento urbanistico data la sua forma a cuneo facilitata dalla pianta centrale ellittica, presenta una facciata non finita dall'aspetto severo, coronata da due campanili con cupole bulbate.

Il corpo ellittico centrale si separa dall’ingresso e dall’area presbiteriale attraverso due vani simmetrici voltati a botte, di cui quello prospiciente l’abside fornisce diretto accesso alla sacrestia.

La chiesa richiama direttamente le forme architettoniche della chiesa berniniana di S. Maria di Montesanto a Roma, dove lo spazio della pianta centrale ellittica è dilatato dalle quattro cappelle radiali incorniciate da semicolonne ioniche decorate e dal presbiterio absidato.

Di notevole pregio artistico è la cupola lunettataritmata da finestrature stuccate e alla cui sommità il lanternino, realizzato nel 1732, richiama la sua assialità verticale.

Tra gli apparati decorativi, nel primo altare a destra la Natività della Vergine attribuita a Girolamo Donnini, nel secondo altare a destra spicca la pala di Marco Benefial (1684-1764) con la Madonna col Bambino e i SS. Giuseppe e Antonio, datata 1755, nel secondo altare a sinistra del 1737 è la Crocifissione del marchigiano Francesco Mancini (1679-1758), artista che eseguì anche la pala dell’altare Maggiore con la Madonna col Bambino e S. Filippo in gloria, mentre nel primo altare a sinistra è la tela con la Madonna e S. Gaetano da Thiene che adora il Bambino, di Ludovico Trasi del 1634, proveniente dalla precedente chiesa.
L'altare maggiore in marmo venne realizzato dal trevigiano G. Bonessi tra il 1764 e il 1770.
Pregevoli opere d’intaglio del maceratese Silvestro Fioravanti sono gli armadi collocati nel vano d’ingresso alla sacrestia e i confessionali disposti simmetricamente nel vano centrale ellittico.

 

 

 

Dove  

Via Santa Maria Della Porta n. 2 

 

 

 

Web

 

www.sanfilippomc.it  

 

www.marche.beniculturali.it

 
 
 

Comune di Macerata piazza Libertà, 3 - 62100 Macerata
tel. 0733-2561 fax 0733-256200
e-mail: municipio@comune.macerata.it
e-mail istituzionale (solo per i titolari di PEC): comune.macerata@legalmail.it
P.I. 00093120434 - C.F. 80001650433